Su “Livello 9 – Museo di luoghi del ‘900 a Reggio Emilia”, il museo digitale promosso da Istoreco, dedicato alle vicende dello scorso secolo, è stato pubblicato l’articolo dedicato a “Ugo Rabbeno e il movimento cooperativo”, a firma di Roberto Meglioli, esperto di cultura cooperativa di Legacoop Emilia Ovest.
Ugo Rabbeno, nato a Reggio Emilia nel 1863, fu un precursore del cooperativismo e un sostenitore dell’uguaglianza sociale. Giurista e studioso di economia, contribuì a definire il ruolo delle cooperative come strumenti economici e sociali, escludendo logiche speculative. Morì prematuramente nel 1897, lasciando un’eredità intellettuale ispirata ai principi di solidarietà e giustizia sociale.
Il 10 e l’11 ottobre 1896 si tiene a Firenze il settimo congresso dei cooperatori italiani. In quell’occasione, il trentatreenne Ugo Rabbeno propone che le società cooperative debbano escludere qualsiasi carattere capitalistico e speculativo. Presenta un ordine del giorno in cui sostiene che: “La società cooperativa è composta da un numero illimitato di soci… può esercitare qualsiasi forma di industria o commercio purché lo faccia a beneficio dei suoi soci cooperatori. I soci non possono trarre dal capitale conferito un profitto superiore al 5% sul valore nominale delle azioni o delle quote”.