Nonostante le difficoltà legate alla pandemia l’attività di Progeo è andata avanti, insieme a tutta la filiera agroalimentare.
Il viaggio di Agri7 , rubrica di Telereggio, nell’agricoltura al tempo del coronavirus ha fatto tappa nella sede di Villa Masone di Progeo la grande cooperativa di agricoltori che produce mangimi e farine. La produzione, al servizio della filiera agroalimentare, non si è mai fermata. Non era facile: Progeo ha un settore logistico particolarmente complesso per l’approvvigionamento delle materie prime e la distribuzione dei prodotti che comporta l’entrare in contatto con centinaia di persone al giorno. All’interno degli stabilimenti poi è stato necessario assicurare tutti i sistemi di protezione e distanziamento necessari.
Progeo ha così potuto continuare a rifornire gli allevatori di mangimi e mezzi tecnici e la grande distribuzione di farine con diversi marchi, tra cui il più noto è Tre Grazie. Il coronavirus comunque influisce sull’attività della cooperativa. Ad esempio a fine maggio centinaia di agricoltori si radunavano tradizionalmente per visitare i campi vetrina, una sorta di show room all’aria aperta dove Progeo presenta coltivazioni modello di cereali, soprattutto diversi tipi di grano.
Anche le assemblee di bilancio dovranno essere svolte in forma ridotta: i soci potranno comunque consolarsi con i buoni risultati del 2019, che hanno consentito a Progeo di proseguire in una strategia di investimenti che ha portato la cooperativa poche settimane or sono all’acquisizione della Storchi Mangimi di Correggio.
Fonte: www.reggionline.com