Alla Casa della Musica, Proges Educa Impresa sociale ha presentato alla città il nuovo indirizzo formativo del Liceo Olivetti: lo STEAM (Science Technology Engineering Arts and Mathematics) International, attuato con il supporto scientifico didattico dell’Istituto Paritario di Istruzione scolastica e di Formazione professionale Giuseppe Veronesi di Rovereto, la partnership dell’Unione degli Industriali di Parma, dell’Università degli Studi e la sponsorizzazione della Chiesi Foundation Onlus. Sabato 11 e sabato 18 gennaio alle ore 15.00 sono previsti gli OPEN DAY per le famiglie, presso la scuola in via Brigate Julia 2.
A fare gli onori di casa Ines Seletti, Assessore ai Servizi Educativi e Scuola del Comune di Parma. “Sono rimasta estasiata di questo progetto. In un anno importante, che mette al centro la cultura e le sue diverse manifestazioni, questa iniziativa è una dote e un’opportunità per tutta la città, che va ad integrare e non sovrapporsi alla già qualificata offerta cittadina nelle scuole secondarie di secondo grado”.
A introdurre il Presidente di Proges Educa Marco Papotti, che ripercorre gli obiettivi raggiunti e gli investimenti compiuti dall’istituto scolastico paritario ereditato un paio d’anni fa dalla gestione delle Maestre Luigine, sempre nella direzione di un progetto educativo forte, aggiornato alle competenze del presente.
“Il Liceo Steam Olivetti di Parma – ha poi dichiarato Giovanni Ronchini, Dirigente scolastico del Liceo – sarà un Liceo internazionale orientato allo sviluppo delle competenze scientifiche e tecnologiche ma con una attenzione profonda allo sviluppo umano della persona. Il percorso del Liceo STEAM è quadriennale e si divide in due bienni. Dopo il primo biennio di base gli alunni verranno messi alla prova con un biennio “di approfondimento”, comprendente 300 ore di alternanza scuola-lavoro per un totale di oltre 1000 ore di lezione all’anno, divise in tre trimestri, con 34 ore alla settimana di lezione teorica e pratica. Metà delle materie, inoltre, sarà insegnata in inglese; alla fine dei quattro anni i ragazzi si diplomeranno non solo con un anno di anticipo rispetto alle altre scuole superiori italiane, ma porterà al conseguimento di una doppia Maturità: Diploma di Maturità Scientifica/Scienze Applicate, e A-Level Cambridge (con il quale intendiamo accreditarci)”.
“Il Liceo STEAM – ha spiegato Laura Scalfi, Direttrice del Centro di Formazione Veronesi – già avviato a Rovereto e Bologna, è un nuovo modello del “fare scuola” che si struttura su una proposta formativa innovativa, basata sull’importanza dell’attività e dell’esperienza. La finalità primaria del percorso didattico è quella di portare gli studenti ad affrontare le sfide della società odierna, sempre più complessa e globale, attraverso una preparazione competitiva rispetto ai coetanei delle aree più avanzate del mondo”.
“La didattica dello STEAM – ha spiegato Alberto Garniga, Coordinatore del Liceo Steam Rovereto – è fortemente centrata su un approccio esperienziale, dove la parte umanistica e la parte scientifica si fondono e si realizzano concretamente nell’utilizzo avanzato delle tecnologie; una Metodologia fondata sull’approccio dello Human Centered Design, ovvero della progettazione per la soluzione di problemi, con il 50% del curricolo svolto in Lingua Inglese. Sapere e saper fare, insieme. Gli insegnamenti alternano studio e attività pratiche, favorendo uno stretto confronto con aziende e mondo produttivo, ma anche sfidando costantemente gli studenti ad interfacciarsi e sviluppare un approccio problem-solving, per valorizzare la loro crescita a tutti i livelli”.
Sono quindi intervenuti i partner e gli sponsor del nuovo Liceo.
“Non possiamo che esprimere un grande apprezzamento per questa iniziativa meritoria” – ha dichiarato Cesari Azzali, Direttore dell’Unione parmense degli Industriali. “La tecnologia è uno strumento con il quale i ragazzi imparano a diventare un produttori di ricchezza, una ricchezza poi da ridistribuire in armonia con le altre persone e l’ambiente. L’impostazione di questa scuola corrisponde sia a un’esigenza collettiva che a quelle delle nostre aziende. Come UPI siamo pronti a sostenere e promuovere questo progetto”.
Sara Rainieri, Prorettrice con delega per la Didattica e Servizi agli Studenti dell’UNIPR è intervenuta sottolineando che “per noi è fondamentale dialogare con le scuole secondarie di secondo grado la cui offerta formativa precede quella universitaria. Siamo in sintonia con questo progetta iniziativa per il suo approccio innovativo, internazionale e multidisciplinare. Come Università siamo disponibili a collaborare, anche per imparare qualcosa.”
Sponsor del progetto la Chiesi Group – Chiesi Foundation Onlus. “Come conseguenza dell’avanzamento tecnologico e dell’intelligenza artificiale – ha dichiarato Maria Paola Chiesi – oggi non sappiamo quali saranno le professioni tra cinque e dieci anni. Metodo scientifico, base tecnologia, dimensione umana e impronta internazionale sono gli elementi che ci hanno fatto sostenere con entusiasmo questa scuola nuova nella nostra città, nel cui approccio ci riconosciamo in pieno”.
Infine è intervenuto Giovanni Monti, presidente regionale di Legacoop, che ha apprezzato il progetto proposto: “ambizioso, che punta a formare persone capaci di lavorare insieme, come vuole l’idea di cooperare che ci guida”.