Grande entusiasmo alla giornata conclusiva del MIC promosso e organizzato da Quadir, Scuola di alta formazione di Legacoop Emilia Romagna. Il percorso è giunto alla quindicesima edizione ed è rivolto alle figure apicali delle cooperative della regione. Approfondisce diversi aspetti che concorrono a creare vision, consapevolezza e competenze, e si articola in lezioni interdisciplinari: economia e finanza, strategia di impresa, scenari internazionali, marketing, innovazione tecnologica e organizzativa, potenziamento individuale e lavoro di gruppo, comunicazione, business intelligence.
Quest’anno l’aula era composta da 19 allievi provenienti dalle cooperative: Abitcoop (MO), Casa Italia (MO), CCFS (RE), CFP (MO), CILA (RE), CNS (BO), Coopservice (RE), CPL Concordia (MO), GSI (MO), Il Cerchio (RA), Il Colle (PR), La Giovane (PR), Legacoop Romagna, Progeo (RE), Terre Cevico (RA), Transcoop (RE).
Dall’anno del suo debutto, il MIC continua a crescere. In quindici anni, sono oltre 350 i corsisti coinvolti da tutta la regione. Nell’evento finale, gli allievi hanno presentato i loro project work, frutto dei lavori di gruppo incentrati su tre filoni: comunità energetica, blockchain e biogas. I tre progetti hanno mostrato grande profondità di analisi e innovazione nella proposta di sviluppo. Ha poi portato il suo contributo Guerino Delfino, presidente di LifeGate Consulting and Media, realtà riferimento nel settore sostenibilità e ambiente.
Sono intervenuti Raffaella Curioni, presidente Quadir, Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia Romagna ed Edwin Ferrari, presidente Legacoop Emilia Ovest, che hanno sottolineato come il MIC e i percorsi di alta formazione rappresentino un valore aggiunto per la competitività delle imprese e la creazione di reti strategiche anche e soprattutto in una congiuntura così incerta e complessa.