“I dati del preconsuntivo 2015 della cooperativa Cila segnano un utile. Le produzioni sono state stabili complice la stagione primaverile troppo piovosa e l’estate molto calda e siccitosa, fenomeni che hanno creato problemi alla produzione del latte e soprattutto alle coltivazioni agricole” cosi ha informato i soci alla assemblea tenutasi nei giorni scorsi il presidente della cooperativa agricola Graziano Salsi. Il presidente ha inoltre sottolineato come il mercato del Parmigiano Reggiano sia rimasto a quotazioni inferiori ai costi di produzione, salvo una ripresa nell’ultimo bimestre dell’anno che non è ancora sufficiente per un equilibrio fra ricavi e costi. I costi generali hanno subito una diminuzione soprattutto nelle materie prime impiegate nell’alimentazione dei bovini e dei suini ma anche nei mezzi tecnici maggiormente impiegati come concimi e carburanti.
“A contribuire al risultato positivo – ha continuato Salsi – è stato l’obiettivo raggiunto della diversificazione produttiva perseguita negli ultimi anni. In momenti difficili come quello che stiamo attraversando nel settore del Parmigiano Reggiano, hanno aiutato positivamente settori come quello del suino pesante di filiera No Ogm e soprattutto i margini derivanti dall’impianto di biogas agro-energetico, contando su materie per l’alimentazione derivanti per l’80% da reflui zootecnici dei propri allevamenti e dal restante 20% da coltivazioni aziendali vegetali dedicate”.
Il preconsuntivo 2015 della Cila, una delle più importanti cooperative agricole della regione, segna un valore della produzione di 14.000.000 di euro, mentre i costi generali segnano una diminuzione di 1.000.000 di euro; gli oneri finanziari sono diminuiti e anche l’incidenza sui ricavi scende, gli ammortamenti assommano a 973.500 euro. Gli investimenti effettuati in macchinari e attrezzature sono stati di 500.000 euro. La produzione di latte si attesta a 129.365 ql.; i suini venduti sono 11.350 ad un peso medio di kg 169; l’impianto di biogas ha venduto 7.500.000 kwh.
L’assemblea ha valutato anche gli obiettivi per il prossimo anno messi a punto dal Consiglio di amministrazione. “Sarà l’annata della ripresa produttiva – ha affermato Salsi – in quanto ci sono tutte le condizioni per segnare un avanzamento delle produzioni in tutti i settori aziendali sfruttando a pieno la potenzialità degli ultimi investimenti fatti, in particolare nel settore del latte, che andranno a regime proprio nel prossimo triennio”.
L’assemblea dei soci ha dato inoltre mandato al presidente e al Consiglio di amministrazione di lavorare a progetti aziendali futuri fra i quali lo studio di una ulteriore evoluzione degli allevamenti bovini prevedendone la concentrazione in solo due siti specializzati: uno per le bovine da latte e l’altro per i capi da allevo. Inoltre si punterà ad una possibile ulteriore diversificazione dell’attività agricola con la costruzione di una serra che utilizzi il calore che proviene dall’impianto di biogas, essenziale per la coltivazione delle orticole.