Successo dell’iniziativa organizzata ieri dalla cooperativa sociale Il Bettolino di Reggiolo in occasione dell’assemblea di bilancio.“Lavoro, solidarietà, agricoltura. L’importanza della cooperazione sociale per la collettività”: questo il tema dell’incontro, a cui sono intervenuti anche il ministro del Lavoro e del Welfare Giuliano Poletti e l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli. All’iniziativa, che si è svolta nella sede della cooperativa, ha partecipato un numeroso pubblico di soci e lavoratori della cooperativa, di amministratori e dirigenti pubblici del territorio, di esponenti di Legacoop e della cooperazione sociale, di rappresentanti del mondo economico.
Nel suo saluto di apertura il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli ha sottolineato l’importanza di una esperienza come quella del Bettolino per il suo Comune e per tutta la Bassa Reggiana.
La presidentessa del Bettolino, Francesca Benelli, ha illustrato i risultati della cooperativa: risultati molto buoni, con un valore della produzione nel 2016 che sale a 3.336.114 euro, in aumento rispetto al 2015, ma specialmente con un effetto occupazionale significativo: i lavoratori del Bettolino sono 57, di cui 31 persone svantaggiate. “La cooperativa – ha spiegato Francesca Benelli – ha infatti come missione l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, a cui da alcuni anni si è aggiunto il settore socio-assistenziale. La cooperativa, nata 28 anni opera oggi in tre aree: imprenditoriale, gestione dei servizi per conto terzi, servizi alla persona. Il Bettolino in particolare si occupa di produzione, trasformazione, e commercializzazione di basilico ed erbe aromatiche, della gestione di aree verdi pubbliche e private, della gestione di isole ecologiche e servizi ambientali, assemblaggi. Gestisce inoltre un centro riabilitativo terapeutico in cui sviluppa attività di risocializzanti a favore di persone disabili seguite dai Servizi territoriali. Da diversi anni – prosegue la presidente del Bettolino – ci siamo concentrati su una produzione di qualità, puntando sul settore biologico: pensiamo sia una scelta fondamentale perché vogliamo sostenere un’agricoltura più sostenibile e salutista”. Barbara Leoni, responsabile dell’area sociale, ha illustrato gli importanti risultati sociali del Bettolino, che ha scelto di produrre beni relazionali non solo come fornitura di assistenza ma anche come attivazione di risorse ed energie sociali diffuse, con una grande attenzione ai problemi delle persone.
Massimo Gazza, sindaco di Boretto e responsabile Welfare dell’Unione Bassa Reggiana, ha sottolineato come Il Bettolino vada considerato uno dei cuori pulsanti del territorio, per il suo impegno e i suoi risultati. L’assessore regionale Simona Caselli, partendo anche dall’esperienza del Bettolino, ha ricordato l’importanza dell’agricoltura sociale, una attività che riesce a coniugare la produzione agricola a settori come il turismo e la cura delle persone, e che può dare ottimi risultati anche nell’inserimento lavorativo. L’assessore ha poi rilevato l’importanza della scelta del Bettolino di puntare sul biologico. I presidenti di Conad Centro Nord e Coop Italia, Marzio Ferrari e Marco Pedroni, hanno portato la testimonianza di due grandi aziende della distribuzione cooperativa che hanno avviato con Il Bettolino una importante e positiva collaborazione, che parte sia dall’importanza sociale della cooperativa, ma anche dalla qualità del prodotto. La collaborazione tra una cooperative sociale e la Grande Distribuzione è indubbiamente un esempio virtuoso. Il presidente di Legacoop Emilia Ovest Andrea Volta ha affermato come l’esperienza delle cooperative sociali sia un fenomeno su cui le amministrazioni dovrebbero riflettere. “Fatte salve le regole -che noi vogliamo siano rispettate – ha detto Volta – riteniamo che vada riaffermato il valore della legge 381 che affida alla cooperazione sociale un ruolo particolare e importante”.
Il ministro Poletti, nell’intervento conclusivo, oltre ad esprimere un grande apprezzamento per il lavoro del Bettolino, ha ricordato come nei problemi di carattere sociale una delle cause principali sia la mancanza di lavoro. Per questo vanno sempre più integrate le politiche attive del lavoro a quelle sociali. “Il lavoro – ha detto Poletti – è un pezzo essenziale della nostra vita, e per questo il lavoro deve avere il massimo della qualità”. Poletti ha poi segnalato l’importanza della Riforma del Terzo Settore, attualissima in questi giorni: ci sono ancora questioni che possono essere migliorate, in particolare nel definire il ruolo dell’impresa sociale e della cooperazione sociale. Forme maggiori di integrazione tra settore pubblico, volontariato e cooperazione sociale, non possono che essere positive.