Creatività, sostenibilità, inclusione, solidarietà. Sono queste le parole chiave che descrivono il progetto nato dall’incontro di tre cooperative sociali – L’Olmo di Montecchio Emilia, Re.Search di Praticello di Gattatico ed Emc2 Onlus di Parma – unite da una missione comune: prendersi cura delle persone e dell’ambiente, costruire insieme progetti di vita e di lavoro per garantire dignità e benessere alle persone con svantaggio e fragilità sociali, secondo criteri di produzione e consumo sostenibili.
R-K Project è il risultato di questa unione. Una iniziativa alla quale hanno lavorato circa 39 persone dei laboratori socio-occupazionali, portando ognuno la propria parte di creatività, di competenza e di energia: Emc2 l’ideazione e l’esperienza in laboratori di grafica, L’Olmo la stampa, Re.Search l’esperienza nella diffusione commerciale di materiali per le scuole nel punto vendita attrezzato di Praticello di Gattatico.
Un lavoro di squadra orientato a stimolare la creatività, a creare momenti di incontro, a promuovere socialità e scambio di idee per rafforzare l’autostima e la percezione di sé e un importante obiettivo raggiunto: supportati dagli operatori, realizzare una raccolta iconografica stupefacente.
Gli animali della foresta, i pesci del mare, i piccoli amici a quattro zampe, i volatili notturni. Sono 21 le tavole create e dipinte con i colori della fantasia e diventate copertine di una linea di quaderni preziosi, realizzati con carta certificata proveniente da fonti responsabili, fatti per essere ammirati e collezionati.
Il richiamo al mondo delle creature magiche dei bestiari medievali è immediato, così come il rimando alle immagini simboliche, suggestive e bizzarre degli animali surreali di Salvador Dalí. E come non pensare all’esplosione di colori utilizzati dal genio artistico di Antonio Ligabue per fissare sulla tela le immagini di animali fantastici o agli incontri con esseri incredibili narrati da Jules Verne nei suoi viaggi avventurosi al centro della terra o ventimila leghe sotto i mari?
Forte anche l’orientamento e la sensibilizzazione alla sostenibilità ambientale: il concept R-K, che ha dato il nome al progetto, prende spunto proprio dalle strategie r e K, il modello teorico che in ecologia descrive le dinamiche attraverso cui le diverse specie crescono e si affermano in un ecosistema.
La scelta di un quaderno con il gufo rispetto a quello con la giraffa o un altro animale diventa quindi un gioco divertente per scoprire l’appartenenza al gruppo r o al gruppo K. Modalità opposte di approccio alla vita, ma unite da una regola comune: l’equilibrio dell’ecosistema.
R-K Project dal prossimo settembre sarà oggetto di un laboratorio esperienziale di una classe dell’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. I docenti proporranno agli studenti di creare il proprio quaderno personale ispirandosi al concept del progetto R-K.
Inoltre R-K Project, il 21 settembre prossimo, parteciperà al Verdi Off, la rassegna di appuntamenti collaterali al Festival Verdi di Parma, nel corso del quale le cooperative aderenti a Legacoop Emilia Ovest saranno coinvolte per la presentazione di progetti particolarmente innovativi.
I quaderni sono disponibili presso la gioco-cartolibreria “PRENDINOTA” a Praticello di Gattatico al costo di 2,50 euro cadauno. Si possono acquistare anche presso lo shop Lostello allestito all’interno del Parco della Cittadella a Parma e da settembre sarà allestito un corner per la vendita presso la Caffetteria Food in Chiostri dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia.
DICHIARAZIONI
R-K Project è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa ai Chiostri di San Pietro alla quale ha partecipato anche Sara Donelli, tecnico di riabilitazione psichiatrica del Servizio disabili dell’Unione Val D’Enza.
Sono intervenuti:
Antonietta Serri, presidente di Consorzio Quarantacinque e responsabile delle Cooperative sociali di Legacoop Emilia Ovest
“È un piacere oggi per il Consorzio Quarantacinque presentare questo progetto realizzato da tre importanti cooperative sociali, che nel loro ben fare quotidiano, nelle loro capacità di formazione ed educazione sono state capaci di valorizzare i talenti dei loro ragazzi e creare queste opere artistiche piene di significato. Il lavoro di rete tra di loro ha permesso di mettere in campo le migliori capacità espressive di ognuno ed insieme ci presentano oggi un progetto d’impatto culturale e sociale elevato. Il ruolo del Consorzio Quarantacinque è di mettere in connessione le diverse realtà che ad esso aderiscono e sostenere le innovazioni che possono essere sviluppate. Oggi vediamo come il prendersi cura delle persone può portare alla realizzazione di progetti culturali ed educativi per tutta la comunità. Vogliamo in particolar modo ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che frequentano i servizi educativi perché, oltre alle loro evidenti capacità, grazie anche alla loro entusiasmante e contagiosa partecipazione rendono realizzabili i nostri sogni”.
Catia Cavatorti, presidente di Re.Search Società Cooperativa Sociale di Praticello di Gattatico (RE)
R-K Project è il frutto di una sfida che noi tre cooperative – Re.Search, L’Olmo ed EMC2 – abbiamo deciso di intraprendere, nata dal desiderio di poter lavorare insieme e decidendo consapevolmente che fosse necessario mettere al primo posto lo sviluppo di nuove esperienze di lavoro per persone che ogni giorno partecipano ai nostri servizi di inserimento lavorativo. La sfida sta nel collaborare riuscendo a mettere da parte i singoli bisogni e cercando la strada per un percorso che possa essere bello e gratificante per tutti, sia come organizzazioni delle tre cooperative, degli operatori stessi e delle persone che vi hanno partecipato. Ci siamo conosciuti ed abbiamo immaginato ognuno in quale parte del progetto poter mettere le proprie capacità, i propri mezzi, gli slanci, i materiali, le idee e i luoghi. Ci siamo attivati per ospitare nelle tre sedi di Gattatico, Montecchio Emilia e Fontanellato le ragazze e i ragazzi per lavorare insieme alle grafiche con il pensiero di uno scambio vero e proprio; ognuno ha trovato il modo di esprimersi, anche aiutando l’altro nella realizzazione dei disegni che vedete stampati oggi su queste copertine, con suggerimenti, con un sorriso, con un’idea. Le nostre diversità sono diventate, come in un puzzle, un incastro perfetto per realizzare “arte quotidiana” da condividere con gli altri. Oggi la condividiamo con tutti.
Andrea Di Pietro, responsabile del settore B di L’Olmo Società Cooperativa Sociale di Montecchio Emilia (RE)
“È difficile tracciare una genealogia del progetto R-K, tanto è radicato nell’intreccio di storie di ciascuno di noi che ne facciamo parte. Il concept nasce sostanzialmente dopo aver visto i quaderni già prodotti dal LaVoratorio di allenamento al lavoro condotto da EMC2 a Fontanellato, raffiguranti animali e accompagnati dal nome del verso di ciascuno. Con l’intento di dare continuità al lavoro di raffigurazione degli animali, ci siamo chiesti in quale nuova cornice poter inserire quell’esperienza, senza la quale non sarebbe stato possibile raggiungere un livello così alto fin dal primo tentativo. La cornice doveva essere abbastanza grande da poter contenere due tematiche enormi: la diversità e la sostenibilità. Non solo: l’intento era di dare un taglio che fosse allo stesso tempo originale, divulgativo e soprattutto giocoso. È da qui in avanti che diventa difficile spiegare come siamo arrivati a prendere in prestito la teoria delle strategie r-K. È affiorata così, spontaneamente, da percorsi di studi precedenti e ormai sopiti, e ci è sembrato calzasse alla perfezione con i nostri intenti”.
Francesca Badi, responsabile comunicazione di Emc2 Onlus Società Cooperativa Sociale, e Alessandra Testi, educatrice del LaVoratorio Emc2 di Fontanellato (PR)
“L’idea del metodo grafico utilizzato per questo progetto nasce quasi 10 anni fa nei laboratori socio-educativi di Emc2 dall’esperienza grafica di una socia. Si basa su un procedimento a step che coinvolge gli utenti in un lavoro di espressione artistica scandito da tante parti insieme. Nel tempo si è poi consolidato grazie al contributo delle tante persone che lo hanno utilizzato. Nel progetto R-K questo metodo si è evoluto ulteriormente perché ogni disegno è fatto a tante mani. Una sola immagine contiene in realtà al suo interno il lavoro di tante persone. Ognuno dà il contributo che può. Il concetto cooperativo di filiera, infatti, è che ognuno mette ciò che può mettere e nel lavoro di gruppo anche quel particolare diventa una parte essenziale. Il progetto R-K, nato grazie dall’incontro con le Cooperative sociali L’Olmo e Re-Search, ci ha permesso di arrivare ad un prodotto con un concept forte e di alta qualità. Il lavoro corale tra utenti ed educatori ha donato uno stile diverso ed originale ad ogni tavola. Questo progetto ha dato valore al lavoro di tanti ragazzi e ragazze che si sono sentiti valorizzati e per noi cooperatori sociali questo è l’obiettivo principale”.