Sicrea Group cresce e guarda al futuro. Con l’esercizio 2016 abbiamo, per così dire, ormai quasi terminato di pagare il mutuo. Il dato squisitamente economico è negativo per questo motivo, ma se guardiamo al bilancio senza il peso straordinario che stiamo finalmente chiudendo dopo le acquisizioni degli anni scorsi, il segno è positivo. E ora, con il piano triennale 2017-2019, rilanciamo con forza, Possiamo farlo perché Sicrea Group è una realtà sana, un’azienda che unisce i territori. La parola d’ordine di questi anni? Efficienza”.
Luca Bosi – presidente di Sicrea Group – presenta così in sintesi il bilancio 2016 e le prospettive per i prossimi anni. ‘Essere Efficienti’ è proprio il titolo dato al consueto appuntamento annuale che si è svolto il 14 luglio nella sede modenese del gruppo, oggi formato da diverse società (Sicrea, Siteco, Sitecofer, Sirav, Sidea e Sirem e la neonata Sicrea Dakar) molte delle quali sono state letteralmente salvate dal default grazie all’intervento di Sicrea Group.
Il dato del bilancio, che registra una perdita di 480mila euro, risulterebbe positivo per 101mila euro se non scontasse l’incidenza di Sirem che, come noto, ha rilevato il complesso aziendale di Cooperativa di Costruzioni di Modena in liquidazione coatta amministrativa. Di più, nel 2016 il fatturato è cresciuto significativamente. Per la capogruppo Sicrea spa si è passati da 37 a 47 milioni di euro, mentre il bilancio consolidato di gruppo è ora di 120 milioni di euro contro i 108 dell’esercizio precedente. “Il percorso era noto e sapevamo che questa perdita ci sarebbe stata – prosegue Bosi – anzi in questi anni avevamo previsto perdite complessive per oltre 6 milioni di euro, che siamo riusciti a contenere a 2,8 milioni. Ovviamente registrare perdite non è mai confortante ma la gestione integrale di rami aziendali provenienti da fallimenti (Cmr, Orion, Cdc, Coop San Possidonio, Cavatorti&Riccò) determina inevitabilmente sofferenze economiche. Contestualmente però si salvaguardano professionalità, occupazione e storia imprenditoriale”.
Il personale: in Sicrea Group le persone fanno la differenza. Attualmente sono 322 i dipendenti del gruppo, di cui 59 amministrativi, 92 tecnici e 171 operai. Negli anni, con le varie acquisizioni, Sicrea Group ha integrato cinque aziende per un totale complessivo di oltre 900 dipendenti. Di questi circa 250 sono impiegati nel gruppo, mentre i rimanenti, dopo un periodo di cassa integrazione, hanno trovato un nuovo lavoro o sono andati in pensione.
“Rimane un’ultima fase di gestione del personale di Sirem – spiega Bosi – in cui sono previsti ancora esuberi, che si chiuderà entro l’anno. Contiamo, grazie al grande senso di responsabilità delle persone, si possa procedere nel modo meno doloroso possibile. Questo è stato reso possibile anche grazie ad un investimento cospicuo sulla formazione mirata al miglioramento delle competenze tecniche. Nel solo 2016 sono state 2.746 le ore di formazione erogate a 142 persone. E’ terminata la cassa integrazione per Siteco dopo 4 anni e, così come era già accaduto per Sicrea, le persone che sono uscite lo hanno fatto su base volontaria avendo trovato altre occupazioni. A fine 2017 la cassa integrazione finirà per tutti e SicreaGroup sarà una società completamente rigenerata. “Per noi questo rappresenta essere efficienti – prosegue Bosi – siamo davvero orgogliosi di questo risultato in un settore, come quello delle costruzioni, che ha perso 500mila posti di lavoro in questi anni. Tra l’altro il nostro tasso di infortuni è particolarmente basso, la metà della media regionale, a dimostrazione della grande attenzione alla sicurezza dei lavoratori”.
L’efficienza è il tema conduttore anche del piano triennale per il 2017-2019. A partire dalla incorporazione di Sirem in Sicrea, a conclusione di un percorso di ristrutturazione della controllata. Il piano tiene conto del magazzino produttivo residuo al 31/12/2016 pari a 203 milioni di euro. A questo si aggiunge un piano commerciale triennale che vede ipotesi acquisitive per 390 milioni di euro al fine di raggiungere nel 2019 una produzione annuale superiore ai 150 milioni.
Specializzazioni e estero saranno i driver di questa pianificazione, portando così a valore il grande patrimonio professionale ereditato e sommandolo ai processi di innovazione che sono stati messi in atto in questi ultimi 4 anni.
Trasparenza e legalità: Sicrea Group prosegue il suo lavoro efficiente nella trasparenza e in favore della legalità. Oltre alle principali certificazioni, Il gruppo è iscritto alla White List e richiede alle aziende fornitrici di fare altrettanto, anche quando questo non è previsto per legge. Inoltre, ha ottenuto “due stelle” nel Rating di Legalità da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, una sorta di “bollino di qualità” che conferma il livello raggiunto di trasparenza e legalità dell’azienda.
“In questi ultimi anni – aggiunge il presidente Bosi – abbiamo affrontato progetti caratterizzati da un elevato grado di complessità, dialogando in modo proattivo con la committenza e qualificandoci sempre più come partner “problem solving”. Un tratto distintivo, quello di saper gestire processi articolati fornendo al contempo soluzioni qualificate, che il gruppo intende confermare e ulteriormente sviluppare, capitalizzando le esperienze maturate.”
Tra le altre, si segnalano: CO-RE Reggio Emilia, Il nuovo Centro Oncoematologico di Reggio Emilia è una struttura all’avanguardia, in grado di ospitare tutte le specialità relative alle patologie oncologiche. Realizzato in soli 4 anni, con soluzioni progettuali e costruttive che rispondono ai più alti standard internazionali. Nel solo settore Healthcare possiamo vantare oltre 25 realizzazioni in 7 regioni italiane.
In provincia di Modena Sicrea Group ha realizzato, e sta realizzando, interventi molto importanti. E’ in corso la ristrutturazione e il miglioramento antisismico del Policlinico di Modena. E’ questo, sicuramente, l’intervento più significativo nella nostra provincia. I lavori sono in corso e si chiuderanno nel corso del 2018.
A Castelfranco Emilia e in particolare a Piumazzo, tra il 2015 e il 2016, il gruppo ha costruito le scuole primarie Tassoni. Un intervento da 1,9 milioni di euro che ha restituito alla comunità di Piumazzo una scuola capace di soddisfare le esigenze legate all’attuale incremento della popolazione infantile dopo i danni del terremoto. Una palestra e un fabbricato ospitante la biblioteca sono stati salvaguardati e collegati alle nuove attività, mentre è stata necessaria la demolizione dell’esistente corpo scolastico. L’edificio, in classe A, è stato pensato per la didattica, tanto che Sicrea Group ha deciso di offrire una superficie complessiva sovrabbondante rispetto alle richieste da bando.
A Fiorano Modenese e a Formigine due interventi per la Gdo. A Fiorano, nel 2016, è stato costruito il supermercato Super Rossetto (intervento da 4 milioni di euro), mentre a Formigine tra il 2016 e l’inizio del 2017 è stato realizzato l’ipermercato Coop, un supermercato all’avanguardia per un totale di 5,6 milioni di euro.
A Modena, come ultimo esempio, è in corso di realizzazione il residenziale Baroni: edifici Casa Clima in classe A, tre palazzine da 16 alloggi ciascuna iniziate nel 2011, con l’ultima palazzina in via di conclusione per un totale di 6,4 milioni di euro.
In concomitanza con l’assemblea di bilancio è stata organizzata una tavola rotonda a cui hanno partecipato, oltre a Luca Bosi, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli, il presidente di Legacoop Emilia Ovest Andrea Volta, il presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti.
“L’edilizia è il comparto più colpito dalla crisi, anche in questa regione, non possiamo pensare di tornare al mondo di prima anche se la crescita si sta irrobustendo e la disoccupazione in Emilia-Romagna scende. Nel mondo dell’edilizia e in quello cooperativo – ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna. si sono consolidate le realtà che hanno guardato all’estero o hanno differenziato i servizi. Sicrea Group sta facendo scelte importanti e, pur in un momento complicato non ancora definitivamente concluso, merita grande fiducia”.
“Il progetto che stiamo mettendo in campo per rilanciare il comparto – ha spiegato il presidente di Legacoop Emilia Ovest Volta – è ampio e si sta concretizzando con prospettive importanti: occorrono capacità, sobrietà, qualità, trasparenza e innovazione, in una parola fare bene impresa cooperativa. Sicrea Group è un modello di riferimento su come il mondo cooperativo sia riuscito ad affrontare le proprie crisi. Ora è il momento di mettere un punto e pensare al gruppo del futuro, che è quello che si sviluppa nel mercato di domani e si affaccia verso l’estero”.
“Stiamo mettendo in campo – ha detto Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia-Romagna – un piano che costruirà un modello importante, unendo le forze delle cooperative che hanno saputo affrontare le difficoltà rilanciandosi. Partiamo anche da risultati eccellenti, come quelli del gruppo Sicrea, che ha saputo dare risposte a cinque realtà in difficoltà tra Modena e Reggio. Molti lavoratori si sono riconvertiti e molti sono stati ricollocati in altre cooperative. C’è anche un valore simbolico nella ripartenza di queste aziende: penso a Sicrea Group e ad altre realtà, anche in settori come quello del legno. La formula cooperativa è valida e sarà un fattore determinante per il futuro”.
Per Gian Carlo Muzzarelli, sindaco di Modena, la sfida della rigenerazione è una sfida culturale, dell’intera comunità e penso anche del settore dell’edilizia. Per imparare a costruire meglio, in sicurezza con imprese di riferimento. Vogliamo continuare a investire in manutenzione e riqualificazione della città, per essere sempre più attrattivi. La città ha dato prova di efficienza, in modo del tutto evidente, nel recente evento ‘Modena Park’. Anche questo è un modo per aumentare l’attrattività”.