Eleonora Vanni rieletta presidente nazionale di Legacoopsociali al 5° Congresso dell’associazione nazionale di Legacoop. La Direzione appena eletta ha confermato la presidente uscente per un nuovo quadriennio. Lo stesso organismo è a maggioranza femminile: 55% donne, 45% uomini e 17% under 42.
Toscana, 65 anni, Eleonora Vanni ha guidato Legacoopsociali negli anni difficili a cavallo della pandemia tra il 2017 e il 2021: “questi quattro anni sono stati un’occasione di crescita e vogliamo subito lavorare sugli obiettivi futuri coinvolgendo sempre di più i cooperatori nei gruppi di lavoro e nella presidenza nazionale. Per questo ci riuniremo il 17 dicembre”. È stato anche eletto vicepresidente vicario Alberto Alberani.
La mattinata ha visto il confronto sui temi “Prossimità e transizioni” condotto dal giornalista Sky Andrea Bignami. Dalle esperienze cooperative al futurologo Roberto Poli, fino alla filosofa Michela Marzano.
Il presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti: “la cooperativa nasce per coinvolgere nell’economia chi ne è escluso e dargli uno strumento per soddisfare un proprio bisogno – il lavoro, la casa, il consumo, la cultura, i servizi sociali – in forma collettiva. Ma la cooperazione come movimento sociale nasce come idea generale di trasformazione della società e di miglioramento dei mercati attraverso la diffusione dei propri valori e delle proprie prassi”.
Per il 41% delle cooperative sociali la domanda dei servizi aumenterà ma il 50% delle cooperative sociali manifesta problemi a trovare nuovi operatori. Sono alcuni dei dati del Centro Studi Legacoop presentati da Mattia Granata questa mattina all’apertura del 5° Congresso nazionale di Legacoopsociali in corso a Bologna, negli spazi del Dumbo.
Legacoopsociali, associazione nazionale di cooperative sociali di Legacoop, ha 2466 associate di cui 1940 attive con 150.387 soci complessivi e 126.115 occupati per un valore complessivo della produzione di 4,3 miliardi di euro. Dai dati evince anche che nel Mezzogiorno il settore occupa 16.693 persone.
“Le cooperative nella pandemia sono state Resistenti e non Resilienti – ha affermato nella sua relazione la presidente nazionale Eleonora Vanni – hanno operato a schiena dritta, rimboccandosi le maniche e hanno guardato avanti. Questo hanno fatto le cooperative nella pandemia; nelle RSA a fianco della sofferenza degli ospiti e dei familiari, con bambini, anziani e disabili rinchiusi in casa e isolati dal mondo e, a volte costretti in contesti familiari multiproblematici”.
Tra gli interventi attraverso un video messaggio di saluto del sindaco di Bologna Matteo Lepore e quello della viceministra Anna Ascani che ha dichiarato: “i numeri parlano da soli per la cooperazione sociale che copre il 12% della nostra popolazione. Vogliamo un nuovo modello economico che investa su innovazione, creatività”