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Confapindustria e Legacoop: Protocollo per l’inserimento lavorativo di persone disabili

Confapindustria Piacenza e Legacoop Emilia Ovest insieme dalla parte di chi ha più difficoltà. Obiettivo del Protocollo firmato questa mattina presso la sede dell’associazione degli imprenditori in via del Commercio, è infatti impegnare le parti nell’attuazione di una convenzione ha lo scopo di allargare ed integrare gli strumenti e le modalità, rivolti alle aziende con almeno quindici lavoratori assunti, per favorire l’inserimento lavorativo di persone con disabilità iscritte negli elenchi del collocamento mirato. Alla firma erano presenti per Confapindustria Piacenza Cristian Camisa, presidente, e Andrea Paparo, direttore, per Legacoop Emilia Ovest, Maurizio Molinelli, vicepresidente, e Loretta Losi, responsabile settore sociale
Il testo prevede una stretta e proattiva collaborazione tra le due associazioni in merito alla diffusione e promozione della “Convenzione quadro per l’attuazione dei programmi di inserimento lavorativo in cooperative sociali ai sensi dell’art. 22 L. Reg. 17/2005 e successive modificazioni”. Tale convenzione, sottoscritta da Regione Emilia-Romagna, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali, detta obiettivi, finalità, modalità, durata e condizioni per la stipula di convenzioni trilaterali tra Agenzia regionale per il lavoro, datore di lavoro/obbligato impresa e cooperativa sociale o consorzio. Destinatarie della convenzione sono persone con disabilità iscritte negli elenchi di collocamento mirato.
Confapindustria Piacenza e Legacoop Emilia Ovest si assumono questo impegno nella convinzione che favorire il lavoro alle persone disabili e svantaggiate significa garantire loro il diritto di cittadinanza.  Inoltre,  è dimostrato che sostenere questo tipo di integrazione, oltre ad incrementare il senso di autostima e di dignità personale, produce una riduzione del peso assistenziale con effetti positivi sul sistema di welfare. Altro aspetto, che i rappresentanti delle due associazioni sottolineano riguarda la Responsabilità Sociale di Impresa, ambito in cui rientra la presente iniziativa: da una parte, va concepita come leva competitiva che migliora il benessere dei lavoratori e che si riflette in una migliore sinergia con il territorio in cui l’impresa opera; e, dall’altra, come elemento di sviluppo strategico delle imprese associate, rafforzato dall’integrazione lavorativa basata sul criterio della competenza e della capacità delle persone con disabilità e in condizione di svantaggio o fragilità.