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“CER: come funziona, come si fa, chi partecipa. Un caso concreto”

“CER: come funziona, come si fa, chi partecipa. Un caso concreto”, questo il titolo del convegno che si è tenuto al Centro Santa Elisabetta del Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma, incentrato sulle caratteristiche delle comunità energetiche rinnovabili.

I contributi di esperti di Legacoop e dell’Ateneo hanno approfondito le dinamiche strutturali, legislative, economiche e partecipative tra produttori, consumatori e prosumer di energia elettrica rinnovabile. Le CER coinvolgono i territori, le imprese, le pubbliche amministrazioni, i cittadini, le reti distributive in un processo che si inserisce negli obiettivi della transizione energetica.

Dopo i saluti introduttivi di Fabrizio Storti, Prorettore Vicario Università di Parma, Stefano Magagnoli, Direttore del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, Università di Parma, Michela Bolondi, Vicepresidente Legacoop Emilia Ovest e Gianluca Borghi, Assessore alla Sostenibilità ambientale, Comune di Parma, la parola è passata a Pier Paolo Bacchieri e Nicola Siliprandi, Legacoop Emilia Ovest, che hanno illustrato “Il funzionamento delle CER e i soggetti coinvolti”: l’evoluzione del contesto normativo, il ruolo del GSE, l’esplicitazione dei soggetti partecipanti, le configurazioni più comuni per una CER. A seguire, sono state approfondite le rilevanze  giuridiche ed economiche, criticità e opportunità, da parte di Luca Fornaciari e Giuliano Mattace dell’Università di Parma.

Al centro dell’intervento di Loredana Leonoro, Responsabile Comunità Energetiche di Iren Smart Solutions, e Antonio Pionetti, Presidente Stalla sociale S. Martino, il progetto Comunità Energetica Parma Nord nato dalla collaborazione tra la Stalla S. Martino e Iren Smart Solutions, in qualità di produttore terzo attraverso l’impianto fotovoltaico di circa 1 MW realizzato sulla discarica dismessa di Ravadese e di Referente Tecnico. La forma prescelta per lo sviluppo della CER è quella Cooperativa, che si appresta ad evolvere in un punto di riferimento per tutte le future iniziative sull’intero territorio “Emilia Ovest”, che comprende le province di Parma, Reggio Emilia e Piacenza.

Luigi D’Amico, Coopfond, ha poi presentato la piattaforma Respira (respira.coop) uno strumento di crowdinvesting per la nascita di nuove CER cooperative. Infine Giorgio Nanni, Responsabile Ambiente, Legacoop Nazionale ha illustrato le potenzialità della forma cooperativa per la costituzione di Comunità Energetiche. Le peculiarità distintive che da sempre caratterizzano la cooperazione sono presenti per natura nella comunità energetica. Una CER è di per sé molto prossima alla cooperativa, in quanto consente la partecipazione democratica alla produzione e al consumo di energia, con un triplice impatto: economico, sociale, ambientale.

Il convegno è stato promosso da Centro Internazionale di Studi Cooperativi, Legacoop Emilia Ovest e Università di Parma.