Il progetto per la riqualificazione e la valorizzazione dell’area strategica del Campovolo presentato qualche mese fa da Coopservice, nel rispetto della procedura di Project Financing prevista dal Nuovo Codice degli Appalti, non è la conclusione ma l’avvio di un percorso che porterà nelle prossime settimane alla pubblicazione di un bando di selezione europea al quale potranno partecipare soggetti interessati all’iniziativa a prescindere dall’esito della prima fase. Il progetto è stato strutturato sulla base di un Piano Economico Finanziario ben preciso. Se nel bando si ritroveranno tutte le condizioni necessarie per sostenere gli equilibri del piano di fattibilità, Coopservice lavorerà per individuare altri investitori e soggetti gestori interessati al progetto e costituire con loro un Raggruppamento Temporaneo di Imprese con il quale sviluppare e presentare la proposta.
“La scelta di proporci come promotori del progetto – ha dichiarato Roberto Olivi, presidente di Coopservice – è sostenuta dalla volontà di mantenere un forte radicamento sul territorio emiliano e di sviluppare la nostra vocazione di azienda multiservizi. È nostro interesse partecipare alla gara – ha continuato Olivi – ma solo nel momento in cui verrà pubblicato il bando potremo verificare la sussistenza di tutte le condizioni per la nostra partecipazione. Per adesso nulla è deciso”.
Ci sono in campo idee e progetti per valorizzare Reggio Emilia, attraverso la riqualificazione dell’area del Campovolo: per Legacoop Emilia Ovest questa prospettiva è molto positiva. Da anni si parla di mettere a valore una combinazione di elementi che può collocare la nostra città e il suo territorio in una posizione strategica per lo spettacolo e la cultura a livello italiano ed europeo. La disponibilità di una vasta area collocata a poca distanza da snodi autostradali e ferroviari di grandissima importanza, una cultura dell’accoglienza che da sempre caratterizza il nostro territorio, una tradizione di grandi eventi che ha trasformato Reggio Emilia e il Campovolo in un punto di riferimento ormai consolidato, sono tutti fattori che sarebbe incomprensibile non provare ad utilizzare.
Il fatto che amministrazioni pubbliche e altri soggetti, tra cui una importantissima cooperativa di statura nazionale come Coopservice riescano a dialogare e a produrre idee per dare a Reggio Emilia un polo musicale e culturale di valore internazionale è altrettanto importante e positivo.
Il progetto dell’Arena al Campovolo può essere utile all’economia reggiana, non solo per il ritorno economico diretto, ma anche per l’indotto legato all’accoglienza turistica. Una realizzazione come l’Arena può diventare anche una forza attrattiva per intelligenze e idee innovative nel campo più ampio dello spettacolo e della cultura.
Che un progetto di questa importanza veda protagonista Coopservice, una cooperativa che opera in molti settori, saldamente legata al nostro territorio e contemporaneamente attiva in tutta Italia e proiettata all’innovazione, deve inorgoglire la cooperazione reggiana.
Legacoop Emilia Ovest è convinta dell’importanza di un progetto come quello dell’Arena. Un progetto che non va contrapposto alle politiche del welfare o del settore educativo. Chi lo fa introduce forzature inutili e pretestuose. Il progetto dell’Arena va valutato per i suoi effetti economici, sull’attrattività del territorio e sulla capacita di stimolare nuove iniziative.
C’è una proposta in campo, ci sarà un bando europeo a cui parteciperanno soggetti che hanno idee da mettere in campo. Se idee e progetti nascono a Reggio Emilia, con l’importante contributo di Coopservice, per Legacoop è un’ottima notizia, non solo per la cooperazione, ma per tutti i reggiani.