Imparare tutto sulla coltivazione dei microgreen o giovani piantine edibili, dal ravanello daikon alla senape e al broccoletto, un nuovo superfood eco-sostenibile (a bassa impronta di carbonio) dalle caratteristiche organolettiche e nutrizionali straordinarie che cresce in ambiente indoor secondo le tecniche del “fuori suolo”, con sistemi ultramoderni di illuminazione a led.
La IV G del Liceo Ulivi di Parma si è recata presso l’azienda agricola Holerilla a San Pietro in Casale (Bo) per una giornata di studio e ricerca applicata con l’obiettivo di dare corpo al proprio progetto d’impresa cooperativa simulata (denominata per l’appunto Greendoor, da green e indoor) e partecipare così al concorso regionale Bellacoopia 2017 di Legacoop Emilia-Romagna.
Holerilla (dal latino holera-verdure e illa-piccole) nasce due anni fa all’interno di un edificio rurale dismesso grazie all’idea di Cristina Orsini, agronoma e ricercatrice universitaria, che da vera pioniera in Italia si è cimentata nella produzione seguendo gli esempi di aziende d’oltreoceano dove i microgreen sono già un business.
Lo School day presso questa azienda è stato realizzato grazie alla collaborazione fra Confagricoltura Bologna, Legacoop Emilia-Ovest e il Liceo Ulivi di Parma. «Per incentivare il ritorno dei giovani alla terra – ha detto agli studenti il presidente regionale e provinciale di Confagricoltura Gianni Tosi – servono iniziative sul campo rivolte proprio ai ragazzi dai 16 a 18 anni, che è l’età in cui si sceglie il percorso universitario, tali da sviluppare una conoscenza approfondita dell’agricoltura del futuro tra tecniche agronomiche all’avanguardia, sostenibilità e tendenze salutistiche».
Imparare facendo è alla base del progetto rivolto alle scuole superiori che vede impegnata Legacoop da diversi anni a livello regionale e nei territori per trasmettere, attraverso un corso strutturato di alcuni mesi, la cultura cooperativa sotto gli aspetti economici, giuridici e valoriali. «In questo periodo dell’anno – ricorda la coordinatrice regionale del progetto Rete Bellacoopia, Roberta Trovarelli – il lavoro degli studenti entra nel vivo della creazione della loro cooperativa simulata. Almeno 1000 studenti, su tutto il territorio regionale, stanno ultimando i loro progetti in collaborazione coi colleghi dei territori, i professori e le imprese tutor».
Lo School day si è concluso con una degustazione curata dallo chef Paolo Torreggiani del ristorante Olmo di Bologna, incentrata sugli abbinamenti con carni e formaggi.
Legacoop Emilia-Ovest, territorio di Parma, quest’anno festeggia la dodicesima edizione consecutiva di impegno e lavoro con i principali istituti superiori che hanno aderito al progetto Intrapprendere varato da Legacoop Emilia-Ovest che partecipa al concorso regionale Bellacoopia promosso da Legacoop Emilia-Romagna.
La classe IV G del Liceo Scientifico Ulivi, seguita dalla referente Legacoop a Parma Vanessa Sirocchi e dall’insegnante Maria Gabriella Bossi, ha deciso di dedicare la sua attività principale alla coltivazione di giovani piante edibili, nuova frontiera dell’agricoltura sostenibile.
“Spesso le classi – spiega Vanessa Sirocchi coordinatrice del progetto Intrapprendere – una volta trovata l’idea e studiata la sua fattibilità economica, organizzano visite guidate in realtà e imprese del territorio che già svolgono un’attività affine con il loro progetto così da testare con mano cosa significa lavorare ed occuparsi praticamente di quanto hanno simulato in aula”.
“Greendoor” è il nome della cooperativa ideata dalla IV G e gioca sull’assonanza con “indoor” per richiamare, oltre a green, la possibilità di coltivare questi prodotti anche al chiuso e spesso dando una nuova vita a vecchi fabbricati abbandonati.
In 11 anni a Parma Bellacoopia / Intrapprendere ha coinvolto circa 1.200 studenti per un totale di 55 progetti di simulazione alcuni dei quali si sono aggiudicati i primi premi al concorso regionale. In Emilia Romagna – dal 2000 al 2016 – Legacoop ha coinvolto nei suoi percorsi di simulazione di impresa cooperativa, quasi 17mila studenti per un totale di circa 1.000 progetti di cooperative simulata.