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Accordo di partnership tra UNIECO AMBIENTE e Legambiente sui rifiuti

E’ stato sottoscritto alla Fiera Ecomondo di Rimini appena terminata, l’accordo di partnership tra UNIECO AMBIENTE e Legambiente, alla presenza del Presidente Stefano Ciafani e del Direttore Giorgio Zampetti, per Legambiente, e di Paolo Giovannini Presidente di Unirecuperi e Stefano Vaccari responsabile relazioni esterne di UHA. Si tratta di un accordo di collaborazione che ha come oggetto il percorso avviato da Legambiente sull’ECOFORUM sui RIFIUTI e l’economia circolare.  Il 2018 è l’anno della definitiva approvazione del nuovo pacchetto di direttive europee sull’economia circolare. Una serie di misure attese da tempo, destinate ad accelerare, se recepite con rapidità ed efficacia, la transizione verso una nuova economia, più forte perché più sostenibile. A sostenere lo sforzo di istituzioni, imprese e consumatori saranno sia le risorse finanziarie previste dai Fondi strutturali e d’investimento europei per la gestione dei rifiuti, sia quelle per la ricerca e l’innovazione tecnologica.
 
Si sta entrando in un nuova era quella dell’economia circolare 4.0, che può rappresentare una svolta epocale per l’economia, la creazione di lavoro, l’ambiente e la salute dei cittadini. Una sfida di straordinario interesse per il nostro Paese. L’Italia, infatti, vanta già tante esperienze di successo di economia circolare e di riuso, praticate da Comuni, società pubbliche o miste e imprese private che possono consentirci di assumere una vera e propria leadership in Europa.
 
Tra le migliori esperienze del settore protagoniste del percorso del Forum ci sarà anche UNIECO AMBIENTE (www.uniecoambiente.it) con la sua filiera sostenibile di 20 aziende distribuite in 5 regioni, che sarà presente agli ECOFORUM regionali in Emilia Romagna (Forli, 29 novembre), Toscana (Prato, 30 novembre), Piemonte (Torino, 5 dicembre), nonché all’ECOFORUM nazionale previsto a Roma  nel giugno 2019, insieme a tante altre proposte concrete per lo sviluppo dell’economia circolare italiana.