Giunge alla 22^ edizione il Festival di Resistenza che si svolgerà dal 7 al 25 luglio negli spazi esterni di Casa Cervi, rassegna di teatro civile contemporaneo, ideata e promossa da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest, con il sostegno di Proges e Conad, con i patrocini di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Restate, Comune di Campegine, Comune di Gattatico, Università di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
Un’edizione che si presenta con un cartellone caratterizzato da un’ampia varietà di forme di rappresentazione, dove insieme alle narrazioni teatrali più tradizionali compaiono spettacoli di teatro danza, passeggiate immersive itineranti, musica rap e folk, nella dimensione di un teatro che propone sempre nuovi modi e forme per riflettere, un’arte che non si arrende a tentativi di uniformazione ma che elabora costantemente, sperimenta, crea possibili spazi di libertà.
Il Festival entra nella complessità della Resistenza, che nella sua opposizione al nazifascismo ha portato democrazia e libertà e che oggi diventa una domanda esigente di diritti, più vicina alla vita delle persone, attualizzandosi nella Resistenza a ogni scelta che non riconosca diritti, libertà, espressioni di pluralità nella vita esistenziale e sociale.
Le compagnie provenienti da diverse parti di Italia, con contributi anche dall’estero, riconfermano il Festival come osservatorio privilegiato e riferimento per quel teatro che, pur nella diversità dei luoghi di creazione e elaborazione, trova un tratto unificante nel processo di rinnovamento del linguaggio della memoria, nell’attualizzazione della Resistenza che si esprime nelle nuove resistenze, nel promuovere consapevolezza critica del presente.
Sono stati il teatro e la musica ad animare l’Anteprima, il 26 giugno (ore 21.30), in una serata che ha visto uniti il Festival di Resistenza e il Festival Toscanini con lo spettacolo “Carillon” una prima assoluta su testo di Sara Culzoni, realizzata dal Collettivo Lynus, compagnia di giovani attori, drammaturghi e registi in residenza artistica alla Toscanini: il regista Marco Fragnelli e gli attori Alessio Gigante e Karin Rossi.Lemusiche originali sono composte da Andrea Coruzzi de La Toscanini NEXT, anche esecutore al pianoforte e all’elettronica. Lo spettacolo rientra tra gli appuntamenti “Community Music” del Festival Toscanini 2023, ispirati all’omonimo programma della Fondazione che mette al centro dell’esperienza musicale i principi di inclusione e accessibilità. In tal senso, La Toscanini ha offerto al pubblico il servizio di interpretariato LIS – Lingua dei Segni Italiana, realizzato dalla LIS performer Anastasia Cipollone.
Anche quest’anno il Festival porta in scena 7 compagnie di rilievo nazionale con 7 spettacoli di Teatro Civile individuati sulla base di un Bando di Concorso.
Ad aprire il Festival venerdì 7 luglio – data che coincide con il 63°Anniversario del Morti di Reggio Emilia del 7 luglio 1960 – sarà alle ore 20.30, alla Sala Genoeffa Cocconi, l’inaugurazione della mostra “7 Fotografi per Otello Sarzi” in collaborazione con Fondazione Famiglia Sarzi, Comune di Gattatico e Bottega Photographica di Boretto.
Dopo i saluti istituzionali, alle ore 21.30, apre il Festival il primo spettacolo in concorso: “PPP Ti presento l’Albania” un monologo di e con Klaus Martini che, composto da storie autobiografiche, estratti da scritti di Pier Paolo Pasolini e rielaborazioni autoriali, mostra l’incontro fra il ventenne Ilir, figlio di migranti albanesi, e Il sogno di una cosa di Pasolini. Leggendo questo romanzo, inizia una corrispondenza immaginaria che lo porta a rielaborare il senso dell’appartenenza alle proprie origini, ritrovando sé stesso nelle parole del grande scrittore.
Martedì 11 luglio (ore 21.30) Cartocci Sonori presenta “RAP. Requiem al poeta”, drammaturgia e regia Pouria Jashn Tirgan, con Pouria Jashn Tirgan e Emanuele Fantini: un requiem diverso da quello di Verdi o di Mozart in cui l’ultima preghiera al defunto da opera lirica diventa un concerto moderno. A condurre questa “messa” irriverente sono due figure che ricordano i becchini dell’Amleto e che attraversano musica rap, spokenword e spokenmusic in una performance costruita come un album, in cui ogni pezzo apre ad un tema differente.
Giovedì 13 luglio (ore 21.30) Aida Talliente presenta “La Rosa Bianca” di e con Aida Talliente e Sandro Fulvio Pivotti. La “Rosa Bianca” è il nome scelto da un gruppo di studenti universitari di Monaco che nel 1942-1943 fecero un percorso di resistenza politica contro il regime nazista. I componenti del nucleo principale del gruppo furono arrestati, processati e ghigliottinati per alto tradimento. Il loro messaggio fu accolto e portato avanti da altri, come esempio di azione politica per una convivenza pacifica e libera, per un’Europa unita nella pace e nel rispetto delle diversità. Portando in scena lettere, pensieri, avvenimenti, La Rosa Bianca è un omaggio ai giovani di allora e di oggi, che con la loro voce possono cambiare il corso delle cose.
Sabato 15 luglio (ore 21.30) la Compagnia Artemis Danza presenta “CorpiViolati #DJOperaNoir”,coreografia e regia di Monica Casadei. Partendo dalla ricerca di testimonianze di vittime di stupri e soprusi e da un lavoro improvvisativo con i danzatori, Monica Casadei costruisce uno spettacolo di teatro danza oscillante tra crudo realismo e poesia dettata da un possibile riscatto; sul piano musicale il compositore Fabio Fiandrini intreccia la musica elettronica con il melodramma e la musica sinfonica. Danze di gruppo si intercalano a duetti e assoli, a corpi indifesi si affiancano corpi violenti e spietati, nel coraggio della denuncia e del superamento dei sensi di colpa.
Un concerto per voce e tamburo è quello che martedì 18 luglio (ore 21.30) Nando Brusco presenta in “TAMBURO è VOCE. Battiti di un Cantastorie”: una performance strumentale nella quale si innestano le storie, un viaggio senza tempo nel patrimonio collettivo della memoria orale, fra mito e realtà, di un cantastorieoriginale, un suonatore di tamburo da anni impegnatonel campo della musica popolare, a cui piace affiancare l’aspetto culturale, narrativo, letterariopresente nella memoria orale di cui è portatore.
Venerdì 21 luglio (ore 21.30) Pan Domu Teatro presenta “Assenza sparsa” di e con Luca Oldani,dramaturg Jacopo Bottani. Unanon-storia fatta di tentativi comici, grotteschi, assurdi, ingenui, dubbiosi, disperati, di reagire al dolore, mentre intorno a chi c’è e aspetta in sala d’attesa, si sparge intanto un po’ di assenza. L’assenza di chi sembra dormire ma non dorme, di chi sembra morto ma è vivo, di chi vive come un morto. Tutti sanno cosa sono la vita e la morte con le loro varie forme. Ma lo stato di quando la vita non è vita ma nemmeno morte, cos’è e come viene affrontato?
Domenica 23 luglio, alleore 18.30 e ore 20.30 (doppia replica con prenotazione obbligatoria), Gemma Hansson Carbone presenta “Muoio come un paese” di Dimitri Dimitriadis. La narrazione avviene durante una camminata immersiva guidata dall’artista Gemma Hansson Carbone, che si rinnova ogni volta seguendo le regole del paesaggio storico e geografico in cui la performance si colloca. Un progetto di ricerca artistica aperto, un’esplorazione collettiva di diverse pratiche artistiche e scientifiche strutturata attorno all’omonimo testo scritto nel 1978 dall’autore greco contemporaneo Dimitris Dimitriadis e alla figura dell’Angelus Novus descritta da Walter Benjamin nel suo saggio del 1940.
Seguirà alle ore 21.45 la performance conclusiva de Il Punto Critico-Under 30 Laboratorio che, per la seconda edizione, si svolgerà durante il Festival: le varie serate saranno infatti introdotte da un blitz teatrale, una performance di ‘benvenuto’ agli spettacoli, con il coinvolgimento di un gruppo di giovanissimi artisti, guidati da Maurizio Bercini e Mariangela Dosi.
Ogni sera, al termine dello spettacolo, seguirà il ciclo di conversazioni con il pubblico e gli artisti “Degustando il teatro. Voci autorevoli incontrano la compagnia”, approfondimenti degli spettacoli e riflessioni più ampie sul rapporto che intercorre tra la scena del teatro e il paesaggio umano, sociale e politico contemporaneo. A condurre gli incontri saranno: Roberta Gandolfi, docente di Storia del Teatro Contemporaneo dell’Università di Parma, Iefte Manzotti, studioso di storia contemporanea, Mara Pedrabissi, giornalista, Pierluigi Tedeschi, attore, regista, performer Compagnia Pietribiasi – Tedeschi, Mariagiuseppina Bo, docente e giornalista, Francesca Bortoletti, docente in Discipline dello Spettacolo dell’Università di Parma, Federico Raponi, giornalista e scrittore, autore del libro “Quando il fumo si dirada” (ed. Arti Grafiche Tofani, 2020), che presenterà il 15 luglio nel corso dell’incontro.
Durante le interviste si potranno degustare prodotti tipici a cura di Aziende di produzione locale che da sempre rappresentano il legame con il territorio nel piacere dello stare insieme e dell’accoglienza, uno dei valori fondativi di Casa Cervi.
La Premiazione avverrà martedì 25 luglio, alle ore 21.30, nell’ambito della Festa della Storica Pastasciutta Antifascista con la consegna del Primo “Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria”, il Premio del Pubblico e il “Premio Gigi Dall’Aglio” della Giuria Under 30.
La Giuria del Festival, presieduta da Maurizio Bercini (attore, autore e regista teatrale) e composta da Stefano Campani (Boorea), Lorenzo Belardinelli (curatore di rassegne teatrali), Giulia Morelli (giornalista), Daniele Paterlini (assessore alla cultura Comune di Gattatico), Damiano Pignedoli (giornalista), Giuseppe Romanetti (direttore Teatro Comunale di Casalmaggiore), decreterà lo spettacolo vincitore delPrimo Premio Museo Cervi-Teatro per la Memoria (2.000 Euro) e il Premio del Pubblico(1.000 Euro).
La Giuria Under 30 “Premio Gigi Dall’Aglio”, in memoria dell’attore e regista, amico del Festival, è composta da Giulia Artoni, Giorgia Barotti, Valentina Careddu, Federico Filice, Rosaclara Gioia, Simone Imbriani, Silvia Motta, Carlotta Paterlini, Tommaso Pecorari, Lorenzo Pisis, Federica Tavani.
La selezione degli spettacoli finalisti è stata compiuta da Mariangela Dosi (pedagogia teatrale), Giulia Zaccherini (Teatro delle Briciole/Solares Fondazione delle Arti) e Natascha Mengozzi Scannapieco (specializzanda in critica teatrale, Università di Parma).
INFORMAZIONI
Per gli spettacoli del Festival: ingresso a offerta libera.
Prenotazione consigliata ai numeri 0522-678356 o Tel/WhatsApp 333-3276881 e su EventBrite.
Per Carillon biglietto d’ingresso a 5,00 Euro (vendita biglietti online su www.biglietteriatoscanini.it).
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso presso il Circolo Fuori Orario di Taneto di Gattatico (Via Don Minzoni 96/B) tranne per lo spettacolo Carillon che viene annullato.
Durante le serate di spettacolo Casa Cervi rimane aperta ai visitatori ed è visitabile la mostra “7 fotografi per Otello Sarzi”.
In tutte le sere del Festival dalle ore 19.00 è previsto il Servizio Bar e Cucina a cura del Gruppo di Ristorazione “Il Fosso” – Pro Loco di Gattatico (Re). È possibile prenotare ai numeri sopra citati.
Il Festival di Resistenza è un progetto ideato e promosso da Istituto Alcide Cervi insieme a Boorea Emilia Ovest. Main sponsor Proges e Conad.
Con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia di Reggio Emilia, Provincia di Parma, Comune di Parma, Comune di Reggio Emilia, Restate, Comune di Campegine, Comune di Gattatico, Università di Parma, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia.
In collaborazione con La Toscanini, Ermo Colle, Fuori Orario, La Bottega Photographica (Boretto – Re), Gruppo di ristorazione “Il Fosso” (Gattatico, Re), Azienda “La valle del miele” (Gattatico, Re), OLDO Birrificio – Corte della Birra (Cadelbosco di Sopra, Re), Azienda Caseificio Agricolo “Milanello Terre di Canossa” (Campegine, Re), Latteria Sociale Cooperativa “La Grande” (Castelnovo Sotto – Re), Azienda Vitivinicola “Ferretti vini” (Campegine, Re), Cantine Riunite & CIV (Campegine – Re), Arci.
Informazioni
Casa Cervi, Via Fratelli Cervi 9, Gattatico (Reggio Emilia)
Telefono: 0522 678356 – info@istitutocervi.it
www.istitutocervi.it – festival.istitutocervi.it
FB @festivalteatralediresistenza @museocervi @istitutocervi
Ig @istitutocervi