“Accogliamo con favore la decisione del Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy Massimo Bitonci di aprire un confronto con la cooperazione per disciplinare le cooperative di comunità. Oggi sono in vigore decine di leggi regionali ma ancora non esiste un’unica legge nazionale che normi questo modello d’eccellenza”. Così in una nota Simone Gamberini, presidente Legacoop, in merito all’avvio del Tavolo presso il ministero delle Imprese sulle cooperative di comunità.
“Legacoop è da tempo impegnata per rilanciare borghi e aree altrimenti abbandonate – ha ricordato il presidente -, grazie al lavoro quotidiano di circa 5000 soci e 1000 addetti di 100 cooperative di comunità che portano sui territori, oltre a un valore produttivo di 20 milioni di euro, opportunità di lavoro e sviluppo, innovazione e inclusione sociale di persone altrimenti escluse, come disabili e migranti”.
“Stiamo proponendo alle istituzioni partenariati pubblico-privati che, sulla base di visioni comuni, possano portare impatti concreti sui territori: la proposta del Sottosegretario va in questa direzione e siamo a disposizione”, ha concluso.
Per Legacoop hanno partecipato alla riunione di oggi presso il Mimit: Gianluigi Granero, Direttore; Paolo Scaramuccia, responsabile Cooperative di Comunità; Marco Mingrone, responsabile legislazione.