Il Direttivo del Forum del Terzo Settore dell’Emilia Romagna, accogliendo l’appello di Libera, ha partecipato il 31 gennaio 2017 nel Tribunale di Reggio Emilia al processo Aemilia, che vede alla sbarra 150 imputati, gran parte dei quali accusati di avere fatto parte di una cosca di ‘ndrangheta tutta emiliana legata a Nicolino Grande Aracri, considerato capo dell’omonimo clan di Cutro, in Calabria. E’ una piccola presenza simbolica che infastidisce gli avvocati degli imputati.
“Nei processi per mafia nel sud Italia in genere tra il pubblico ci sono solo i familiari degli imputati – sottolinea il coordinatore regionale di Libera, Daniele Borghi – Per questo come Libera abbiamo scelto di costituirci parte civile in questo processo: perché vogliamo che la gente sappia, conosca il più possibile, che gli imputati non si sentano sostenuti dal pubblico, ma che questo incuta loro timore e rispetto. Per questo chiediamo a tutto il terzo settore, alle associazioni, i circoli, le cooperative, di darci una mano a riempire quella sala”.
Era presente in tribunale come componente del Direttivo del Forum anche Alberto Alberani, responsabile regionale di Legacoopsociali.