La Sala degli Specchi del Teatro Valli di Reggio Emilia, ieri 10 febbraio, era gremita in occasione dell’Assemblea di metà mandato di Legacoop Emilia Ovest. Oltre 200 persone, tra cooperatori e autorità hanno preso parte a questo momento in cui l’associazione che rappresenta 340 cooperative di Reggio, Parma e Piacenza ha tirato le fila dei due anni trascorsi dalla fusione e soprattutto ha parlato di progetti e di futuro.
L’iniziativa è stata coordinata da Maurizio Molinelli, vicepresidente di Legacoop Emilia Ovest. Dopo i saluti di Giammaria Manghi, presidente della Provincia di Reggio Emilia, ha preso la parola il presidente di Andrea Volta: “Da anni si sente parlare da più parti di area vasta, di superamento dei campanilismi. In questo senso, abbiamo dato l’esempio. Crediamo nella nostra scelta, seguita da alcune decisioni fatte dal territorio, in primis la Camera di Commercio”. Sul fronte delle crisi, che hanno vessato tante imprese, ha dichiarato: “Nell’affrontare le situazioni complesse, siamo stati pragmatici. Il nostro obiettivo di cooperatori è preservare la mutualità che in molti casi si traduce in posti di lavoro”. Per quanto il rapporto con la PA ha sottolineato: “Abbiamo sempre cercato un confronto aperto e costruttivo con i nostri interlocutori. In particolare rispetto alle istituzioni pubbliche, il nostro messaggio è chiaro e rispettoso dei reciproci ruoli e funzioni: ci poniamo come partner progettuali e non come meri fornitori, in quanto abbiamo lo stesso obiettivo, cioè garantire benessere alle nostre comunità”. Nella sua relazione ha passato poi in rassegna i due progetti principali su cui Legacoop sta lavorando a livello non solo locale, il primo riguarda il settore delle costruzioni, vessato da una crisi durissima, il secondo quello del lattiero caseario. In entrambi i casi, la linea da seguire, dovrebbe essere quella dell’apertura e dell’aggregazione delle energie per maturare la forza necessaria allo sviluppo.
È salito poi sul podio Leonardo Becchetti, docente dell’Università Roma Tor Vergata, con l’intervento: “Sull’arca di Noè per traghettare i principi cooperativi dal passato al futuro”.
A seguire, si è aperta la tavola rotonda, moderata da Raffaella Polato, della Redazione Economica del Corriere della Sera, “La cooperazione è una risorsa per lo sviluppo” in cui sono intervenuti Luca Bosi, presidente Sicrea, Antonio Costantino, presidente Proges, Chiara Nasi, presidente CIR food, Marco Pirani, presidente Progeo, Mirto Bassoli, Segreteria regionale Cgil, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e responsabile nazionale Welfare dell’Anci, Giovanni Monti, presidente Legacoop Emilia-Romagna. Tanti i temi affrontati, dal rinnovamento del settore costruzioni a processi di aggregazione importanti come quello che vede coinvolti il Gruppo Gesin Proges e Camst, dalla trasformazione del settore agricolo al ruolo della cooperazione nel welfare.
L’Assemblea è stata chiusa da Mauro Lusetti, presidente nazionale Legacoop: “Sono passati due anni dall’ultimo congresso da quando ci siamo dovuti confrontare con sfide ed emergenze di ogni tipo: dalla legalità al salvataggio di imprese e posti di lavoro che rischiavano di essere spazzati via. Oggi grazie alla nostra costanza e all’impegno che abbiamo profuso possiamo dire che stiamo raccogliendo i frutti di questo percorso di rinnovamento”.
I numeri di Legacoop Emilia Ovest: 340 imprese, 7mld di euro il valore della produzione, 60mila occupati totali di cui 20mila nelle 3 province.