Un tablet speciale in grado di facilitare la comunicazione dei bambini con disabilità.
E’ il dispositivo Dpad che la cooperativa sociale Tice, specializzata nell’ambito dei disturbi dell’apprendimento, ha adottato grazie al supporto di Sapio Life e che è stato oggetto di uno studio per misurarne “sul campo” l’effettiva efficacia.
L’azienda Sapio Life si era infatti rivolta direttamente a Tice per realizzare una ricerca applicata e approfondire le potenzialità del software “Dialogo AAC” e del Dpad, un comunicatore visivo a controllo tattile, particolarmente adatto per alcune patologie come l’autismo.
Il dispositivo fornisce agli individui con disabilità strategie funzionali per assicurare immediatezza ed efficacia della comunicazione. La possibilità di esprimere richieste da parte di bambini che non possiedono abilità di linguaggio è infatti fondamentale per il raggiungimento di autonomie di vita ed inclusione sociale.
“La ricerca è stata realizzata – ha spiegato la dottoressa Sharon Ferrari di Tice – al fine di valutare gli effetti di un training per insegnare a usare il tablet Dpad per fare richieste specifiche, come chiedere di fare una pausa o di fare un gioco. Lo studio ha coinvolto un bambino di 7 anni con diagnosi di disturbo dello spettro autistico e una bambina di 5 anni con ritardo mentale”.
“Attraverso l’utilizzo del Dpad e il suo studio applicativo è stato possibile insegnare ai partecipanti – ha aggiunto – forme di comunicazione più efficace per ottenere attenzione ed avere accesso a materiali o attività desiderate”.
“Lo strumento digitale Dpad si è dimostrato – ha concluso – più immediato dell’utilizzo di strumenti come quaderni di comunicazione e più accattivante per i giovani che hanno dimostrato di apprezzare lo strumento maggiormente rispetto al cartaceo”. La dottoressa Ferrari ha poi illustrato gli elementi del dispositivo che potrebbero essere migliorati al fine di potenziare gli effetti.
Alla presentazione della ricerca per la Sapio Life sono intervenuti Francesco Borlenghi, responsabile commerciale della filiale di Piacenza e la psicologa Pamela Paganuzzi, i quali hanno sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica e digitale soprattutto nell’ambito dei servizi sanitari, auspicando un proseguimento della collaborazione con il Centro Tice.