Si è svolta presso la Sala ipogea dell’Auditorium Paganini l’Assemblea generale dei soci della cooperativa parmigiana Proges, nella quale è stato approvato il bilancio d’esercizio 2018 e presentato il nuovo piano industriale quinquennale.
“Il bilancio di quest’anno ci dice che abbiamo lavorato bene”- ha dichiarato la presidente di Proges Michela Bolondi. “Prosegue un trend che negli ultimi anni vede crescere costantemente la nostra marginalità e il nostro patrimonio. Il nostro fatturato è rimasto sostanzialmente invariato, stabile oltre la soglia dei 110 milioni di euro, ma in realtà dietro a questo numero c‘è un importante lavoro commerciale di consolidamento, perché molte attività sono state sostituite da nuove acquisizioni. Questi risultati ci confortano, perché raccontano una cooperativa che diventa di anno in anno più forte e più solida. Una cooperativa che riesce a valorizzare il lavoro dei soci e a trasformarlo in sviluppo e in patrimonio, ovvero a rendere l’impegno allo scambio mutualistico qualcosa di concreto. E soprattutto ci parlano di una cooperativa che pronta ad affrontare il nuovo scenario socio economico che abbiamo davanti. ”
Considerando l’insieme delle società che afferiscono a Proges, ad esempio Proges Trento, Leone Rosso, Biricca, Kaleidoscopio, già oggi il valore complessivo delle attività del gruppo supera i 220 milioni di euro e occupa oltre 4.100 persone.
“La nostra diversificazione e diffusione territoriale richiede ormai strumenti di pianificazione complessa” – ha dichiarato il direttore generale Giancarlo Anghinolfi presentando il Piano di sviluppo quinquennale, realizzato con il supporto della società di consulenza KPMG. “Abbiamo voluto formalizzare gli obiettivi di crescita, sfidanti ma raggiungibili, di medio e lungo termine dell’azienda. La scomposizione degli obiettivi secondo le principali dimensioni del business permetterà a tutti i membri dell’organizzazione di avere una chiara prospettiva sul percorso che vuole intraprendere la cooperativa. Complessivamente è stimata una crescita del fatturato di 42 milioni di lavoro, presupponendo il mantenimento in valore assoluto dell’attuale fatturato. Il Piano è calato sui vari territori, comprende i progetti speciali, il mercato estero (Belgio, Russia e Cina), mentre in Italia le aree di maggiore espansione saranno quelle di Milano (dove entrerà in produzione il grande progetto di Via Adriano) e del centro-sud”.
Contestualmente all’assemblea è stata allestita la mostra “Com’eri vestita?”, installazione artistica del Centro antiviolenza di Milano “Cerchi d’acqua” e dell’associazione “Donne in Rete contro la violenza”, realizzata attraverso gli indumenti e le parole delle donne sopravvissute alla violenza sessuale.
“Il bilancio di quest’anno ci dice che abbiamo lavorato bene”- ha dichiarato la presidente di Proges Michela Bolondi. “Prosegue un trend che negli ultimi anni vede crescere costantemente la nostra marginalità e il nostro patrimonio. Il nostro fatturato è rimasto sostanzialmente invariato, stabile oltre la soglia dei 110 milioni di euro, ma in realtà dietro a questo numero c‘è un importante lavoro commerciale di consolidamento, perché molte attività sono state sostituite da nuove acquisizioni. Questi risultati ci confortano, perché raccontano una cooperativa che diventa di anno in anno più forte e più solida. Una cooperativa che riesce a valorizzare il lavoro dei soci e a trasformarlo in sviluppo e in patrimonio, ovvero a rendere l’impegno allo scambio mutualistico qualcosa di concreto. E soprattutto ci parlano di una cooperativa che pronta ad affrontare il nuovo scenario socio economico che abbiamo davanti. ”
Considerando l’insieme delle società che afferiscono a Proges, ad esempio Proges Trento, Leone Rosso, Biricca, Kaleidoscopio, già oggi il valore complessivo delle attività del gruppo supera i 220 milioni di euro e occupa oltre 4.100 persone.
“La nostra diversificazione e diffusione territoriale richiede ormai strumenti di pianificazione complessa” – ha dichiarato il direttore generale Giancarlo Anghinolfi presentando il Piano di sviluppo quinquennale, realizzato con il supporto della società di consulenza KPMG. “Abbiamo voluto formalizzare gli obiettivi di crescita, sfidanti ma raggiungibili, di medio e lungo termine dell’azienda. La scomposizione degli obiettivi secondo le principali dimensioni del business permetterà a tutti i membri dell’organizzazione di avere una chiara prospettiva sul percorso che vuole intraprendere la cooperativa. Complessivamente è stimata una crescita del fatturato di 42 milioni di lavoro, presupponendo il mantenimento in valore assoluto dell’attuale fatturato. Il Piano è calato sui vari territori, comprende i progetti speciali, il mercato estero (Belgio, Russia e Cina), mentre in Italia le aree di maggiore espansione saranno quelle di Milano (dove entrerà in produzione il grande progetto di Via Adriano) e del centro-sud”.
Contestualmente all’assemblea è stata allestita la mostra “Com’eri vestita?”, installazione artistica del Centro antiviolenza di Milano “Cerchi d’acqua” e dell’associazione “Donne in Rete contro la violenza”, realizzata attraverso gli indumenti e le parole delle donne sopravvissute alla violenza sessuale.