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Conad Centro Nord: NIENTE PAURA! Manuale pratico di difesa

Dal 5 al 7 marzo su tutti i punti vendita Conad Centro Nord delle province di Reggio Emilia, Parma, Piacenza e di tutta la Lombardia verrà distribuito gratuitamente a tutti i possessori di Carte Conad, a fronte di una spesa minima di 10 euro, il manuale di autodifesa “Niente Paura!”.
 
Questo libro non è solo un manuale di difesa personale, ma una guida alle buone pratiche che ognuno di noi dovrebbe adottare. Contiene una serie di consigli e aneddoti che aiuteranno a capire come il cervello possa essere un’arma, la più potente: usando la testa si può facilmente evitare un’aggressione di strada o comunque gestire una situazione spiacevole senza farla precipitare in uno scontro fisico che, come si legge nel libro, potrebbe avere conseguenze molto gravi.
Scritto da un giornalista che da anni si dedica allo studio delle aggressioni e dei meccanismi alla base della violenza, Niente paura! è ricco di esempi, aneddoti e casi pratici che valgono per le donne, ma anche per gli uomini, che corrono gli stessi rischi.
 
Un approccio moderno alla difesa personale non comprende solo ore in palestra, ma soprattutto prevenzione, strategia, piccole abitudini quotidiane e qualche regola di buon senso. L’ideale sarebbe fare entrambe le cose” dichiara Carlo Bocchialini, giornalista e autore del libro e continua: “Senza farci illusioni: anche usando tutta la buona volontà, non sarà sempre possibile evitare di essere aggrediti e allora dovremo essere in grado di limitare i danni. Meno sarete impreparati, meglio ne uscirete”.
 
“Con questa iniziativa mettiamo a disposizione qualche consiglio per affrontare al meglio i rischi che, purtroppo, tutti potremmo trovarci a fronteggiare. Nel nostro piccolo, cerchiamo di combattere l’indifferenza, come azienda e come insieme di persone che ci lavorano.” afferma Ivano Ferrarini, Amministratore delegato di Conad Centro Nord e continua: “Anche quest’anno Conad è vicino alle donne, per sostenere i loro diritti contro ogni forma di violenza. Da tempo ci impegniamo, infatti, supportando economicamente associazioni coinvolte ogni giorno sul campo a supporto delle donne che subiscono violenza domestica”.
 
E’ importante non dimenticare di quanto la violenza non sia riducibile ad aggressione, ma ne esistono tante forme specifiche ,in luoghi differenti. Per questo facciamo un passo indietro con l’obiettivo di avere uno sguardo completo e più ampio partendo dal punto di vista di chi è sul territorio ogni giorno nella lotta per i diritti delle donne, da un Centro Antiviolenza.
 
Uno a rappresentare tutti, la Casa delle Donne di Reggio Emilia gestito dall’Assocazione Nondasola con cui Conad Centro Nord collabora da anni.
 
I dati dei Centri Antiviolenza, così come quelli delle indagini ISTATL, ci dicono che le violenze che più spesso le donne subiscono e per le quali chiedono aiuto e protezione, si verificano nella maggioranza dei casi all’interno di relazioni di intimità. Molto spesso anche le violenze sessuali sono agite non da estranei, ma da persone conosciute dalle donne che ne sono vittima (in circa l’80/ 85% dei casi).
 
“Parliamo di violenza agita da fidanzati, compagni, mariti o ex: una violenza che, come nel libro ben sottolinea l’autore, ha forme, dinamiche e conseguenze specifiche e complesse che gravano pesantemente sulla vita delle donne.” dice Silvia Iotti, Presidente dell’Associazione Nondasola di Reggio Emilia e continua: “Per contrastare e prevenire la violenza maschile sulle donne, in tutte le sue forme  è  necessario un  cambiamento culturale profondo che vede nel rispetto del corpo,  della dignità e della autodeterminazione delle donne il presupposto indispensabile a una relazione tra i generi non segnata dalla violenza. Colgo l’occasione per ringraziare Conad che in più di una occasione ha sostenuto progetti sia a livello locale che nazionale, schierandosi e prendendo parola contro un fenomeno che davvero riguarda tutti /tutte”.
 
L’operato dei Centri Antiviolenza, oltre all’accoglienza, vuole favorire l’indipendenza economica, attraverso percorsi di empowerment socio-economico, corsi di formazione, affiancamento per l’inserimento lavorativo e assistenza specifica. L’intervento a sostegno delle donne che chiedono aiuto e tentano di costruirsi un futuro libero dalla violenza deve essere qualificato e competente, coerente con la “matrice originaria” del fenomeno, rintracciabile nella cultura e nella struttura della nostra società.