Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e Legacoop Emilia Ovest assieme per nuove politiche di sostenibilità. È stato siglato “RiVi.VeRe” un accordo che impegna i firmatari a collaborare su piattaforma crediti sostenibilità, fare nascere Comunità energetiche e attuare una gestione sostenibile di boschi e foreste d’ Appennino.
“Da un lato – spiega Giuseppe Vignali, direttore del Parco nazionale – ci sono le foreste in grado di fornire al genere umano e alle nostre popolazioni una pluralità di servizi ecosistemici, ossia benefici materiali e immateriali quali mitigazione del clima, cattura di CO2, supporto alla vita, approvvigionamento, regolazione e opportunità di svago e benessere”. “Dall’altro – gli fa eco Edwin Ferrari, presidente di Legacoop Emilia Ovest – il lavoro dell’uomo che con responsabilità può garantire la tenuta dei servizi ecosistemici. In tal senso la nostra organizzazione di imprese promuove e coordina progetti ed è ‘carbon neutral’ avendo acquisito Crediti al Carbonio certificati dall’Onu e, col progetto Vi.Ve abbiamo già compiuto passi importanti per la transizione green con le nostre cooperative associate”.
Da obiettivi comuni scaturisce la firma dell’accordo che impegna ad una reciproca collaborazione per la gestione responsabile e sostenibile delle risorse forestali, per la valorizzazione e massimizzazione dell’erogazione dei servizi ecosistemici con particolare attenzione al sequestro e stoccaggio della CO2 e alla sostenibilità dei cicli produttivi e alla responsabilità di impresa.
Nel dettaglio, le parti si impegnano a collaborare alla progettazione e alla programmazione di azioni ed interventi concreti per implementare la visibilità dei Crediti di Sostenibilità sul mercato volontario; quindi a realizzare Comunità energetiche, in primis in forma cooperativa, volte all’auto-produzione e autoconsumo di energia (di fatto un accordo tra famiglie imprese ed enti pubblici per produrre e consumare localmente energia pulita), favorendo il progressivo abbandono delle fonti fossili a favore di fonti energetiche rinnovabili.
“La nostra associazione – prosegue Edwin Ferrari – riconosce il Parco nazionale come Gestore unico della Piattaforma di Compravendita dei Crediti di Sostenibilità e di coordinatore di tutte le proprietà forestali che costituiscono il Gruppo di certificazione innanzi all’ente certificatore terzo e a FSC e PEFC; quindi promuoverà in via prioritaria l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità e svilupperà studi, analisi di fattibilità e sperimentazioni concrete per fare nascere Comunità energetiche cooperative nei territori della riserva Mab Unesco recentemente ampliata ”.
“Il Parco nazionale – conclude Vignali – definirà un piano di gestione forestale sostenibile e responsabile nelle aree già individuate e messe a disposizione, sosterrà l’iter per la certificazione del gruppo di gestione forestale, assicurare il rispetto dei Principi e dei Criteri per la gestione forestale sostenibile e responsabile e il raggiungimento degli obiettivi. Dovremo, in tal senso, quantificare gli impatti generati dai servizi ecosistemici che deriveranno dalle misure addizionali grazie a tecnici forestali e i Crediti di Sostenibilità del Parco nazionale e della Riserva della Biosfera Appennino saranno messi a disposizione delle cooperative che adotteranno questo percorso”. In arrivo anche un bando del Pnrr, a tema, per supportare queste iniziative”.