Sono stati presentati l’8 ottobre nella Sala Valdo Magnani di Legacoop i progetti realizzati nell’ambito di Bellacoopia Ricerca 2014-2015, il concorso di Legacoop Emilia Ovest rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado per favorire lo studio e la conoscenza del pensiero e delle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel nostro territorio. Dopo il saluto di Andrea Volta, presidente di Legacoop Emilia Ovest, ha presentato i progetti Daniela Cervi, responsabile di Bellacoopia. Ha portato il suo saluto anche il direttore del Consorzio Bonifica dell’Emilia Centrale Domenico Turrazza, il cui ente collabora da tempo ad alcune delle ricerche realizzate dalle scuole. Sono poi intervenuti Lucio Levrini, coordinatore scientifico di Bellacoopia Ricerca, e Maria Teresa Rabitti, docente di Didattica della Storia all’Università di Bolzano. Presenti all’iniziativa gli insegnanti delle classi che hanno partecipato al progetto, i tutor e diversi amministratori dei Comuni dove hanno sede le scuole: il sindaco di Carpineti Tiziano Borghi, di Novellara Elena Carletti, il vicesindaco di Brescello Isabella Mazza, l’assessore alla scuola di Castelnovo Sotto Carla Guatteri. Presente anche il visepresidente di Legacoop Emilia Ovest Luca Bosi.
Sono otto le scuole che hanno partecipato: la “Antonio Panizzi” di Brescello, “Il Tricolore”, di Carpineti, l’”Enzo Comparoni” di Bagnolo in Piano, la “G.B. Toschi” di Viano, Regnano e Baiso, la “Marconi” di Castelnovo Sotto, la “Fontanesi” di Reggio Emilia, la “Lelio Orsi” di Novellara e la “Nizolio” di Boretto. Tutte hanno presentato ricerche storiche di grande interesse sul territorio e sulla cooperazione.
Le due ricerche che hanno vinto a pari merito sono “Presente storico” realizzata dalla 2.a D di Castelnovo Sotto (insegnante Stefania Debbi), e “Una comunità, una chiesa, due patroni” della 3.a B di Boretto (insegnante Ivan Cantoni). La prima è una ricerca realizzata con la collaborazione di esperti in geostoria, archeologia e tecnici della Bonifica. Il lavoro parte dallo studio della tecnica romana di centuriazione del territorio, per poi individuarne le tracce nel territorio comunale di Castelnovo Sotto. I ragazzi sono quindi andati alla ricerca di cardini e decumani utilizzando prima carte storiche poi effettuando sopralluoghi diretti, provando anche le misurazioni con l’utilizzo della “groma”. Il risultato è un’analisi storica molto approfondita che si conclude con il tentativo di valorizzazione del territorio attraverso l’ideazione di itinerari turistici da percorrere in bicicletta (con il logo Castelcentour). La seconda è un percorso alla scoperta della Basilica Minore San Marco di Boretto come centro intorno al quale si è costruito nei secoli un singolare rapporto fra parroci e sindaci, fra istituzione civile e religiosa, fra San Marco, patrono ecclesiastico e parrocchiale, e Sant’Antonio, patrono civico e “istituzionale” di Boretto. L’analisi si è sviluppata su 5 filoni, su cui i gruppi di lavoro si sono concentrati per approfondimenti mirati: la Chiesa e le sue vicissitudini nel tempo, San Marco e la sua vita, Sant’Antonio da Padova, la figura di Don Angelo Dosi, i lavori di restauro dell’edificio.
Le altre ricerche hanno riguardato la figura di Antonio Panizzi, realizzata dalle classi classe 1.a A, 1.a B, 2.a A, 2.a B,3.a A e 3.a B (insegnate Raffaella Minelli) della Panizzi di Brescello, il territorio dell’alta valle del Tresinaro, delle classi 1.a A, 1.a B, 2.a A, 2.b B,3.a A e 3.a B (insegnanti Ermanio Beretti e Brunella Mailli) della scuola di Carpineti. Sempre al Tresinaro è dedicata la ricerca delle classi 1.a A, 2.a, 3.a C, e 2.a D (insegnante Elena Ferrari) delle scuole di Baiso, Viano e Regnano. La 2.a B del Kennedy di Reggio Emilia (insegnante Cristiana Davolio) ha realizzato una ricerca sul Centro 3 C Salute, poliambulatorio cooperativo; alla cooperativa di abitazione indivisa Abicoop di Novellara si è rivolto il lavoro del Laboratorio pomeridiano della Scuola “Orsi” di Novellara (insegnante Eva Lucenti), mentre le classi 2.a A, 2.a B, 2.a C, 2.a D e 2.a E di Bagnolo in Piano (insegnante Grazia Luisa Porzio) ha realizzato un progetto per realizzare una cooperativa del riuso e del design.
Queste sono le motivazioni della Giuria, presieduta da Maria Teresa Rabitti: il lavoro della scuola di Boretto è una ricerca con progettazione ben articolata, condotta con una metodologia precisa e innovativa che si struttura con lavori cooperativi di gruppo e giunge ad una produzione finale condivisa. La ricerca è motivata da una problematizzazione iniziale che attraverso l’analisi precisa di documenti di varia natura: d’archivio, cartografici e pittorici, che dialogano tra loro, perviene ad una spiegazione corretta e ben articolata. L’argomento affrontato dalla scuola di Castelnovo Sotto è interessante per l’attualità del problema relativo all’uso corretto del territorio, ricostruisce la storia e la struttura dell’antica centuriazione romana e ne analizza le trasformazioni avvenute nel tempo. L’aspetto laboratoriale e il coinvolgimento diretto degli allievi si manifesta nell’assiduo lavoro di interpretazione della carte e nella costruzione di una groma per la suddivisione geometrica del terreno. Lo strumento costruito dagli allievi consente una sperimentazione diretta sul campo a verifica delle conoscenze acquisite.