Martedì 17 e mercoledì 18 maggio, si è tenuto a Parma il Meeting tra i partner aderenti al progetto Ensafe. Il progetto Ensafe, finanziato tramite il programma AAL (Ambient Assisted Living) prevede il coinvolgimento di quattro Paesi europei: Italia Olanda Regno Unito e Svezia. Obbiettivo del progetto l’ideazione, la sperimentazione e la commercializzazione di un’APP dedicata alla gestione di sensori domotici rivolti ad anziani autosufficienti e ai loro care giver (famigliari e personale di assistenza) finalizzati a migliorare l’interazione con l’ambiente domestico, la rilevazione del rischio e per consentire alla persona anziana anche affetta da patologie e disturbi cronici di migliorare la propria qualità di vita e la sicurezza del proprio domicilio.
Per l’Italia fanno parte del Consorzio Ensafe i Dipartimenti di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Parma e la Cooperativa sociale Proges.
Il meeting ha preso avvio martedì 17 maggio presso la sede di Proges con il saluto di Antonio Costantino, Presidente del Gruppo Cooperativo Gesin Proges.
“La domiciliarità – ha dichiarato Antonio Costantino, presidente di Proges – è sempre stata il nostro riferimento nell’assistenza agli anziani. Domiciliarità da preservare attraverso la prevenzione e la qualità dell’assistenza, e da mantenere come modello anche quando è necessario istituzionalizzare. Ma l’assistenza e la cura si devono evolvere rispetto a un contesto socio economico sempre più complesso. Per questo l’innovazione e la ricerca sono oggi indispensabili per realtà come la nostra. Oggi la tecnologia può darci molti strumenti per migliorare la qualità e la sicurezza dell’ambiente di vita di persone anziane con patologie più o meno gravi, strumenti che non potranno mai sostituire la relazione di cura e di assistenza ma supportarla, per esempio nel preservare l’autonomia della persona e al tempo stesso garantire la sicurezza, oppure nel monitorare l’evoluzione di una patologia o nell’alleggerire le mansioni dei care giver”.
Nel pomeriggio di martedì 17 maggio la delegazione ha effettuato una visita presso la Comunità alloggio per anziani Villa Negri (di proprietà del Comune di Noceto, gestita da Proges), struttura situata sul territorio comunale nocetano, a Pontetaro, scelta come sede per lo svolgimento della sperimentazione della tecnologia.
Presenti presso la struttura anche Fabio Fecci (Sindaco di Noceto) e Lorenzo Lasagna (Responsabile Ufficio Ricerche e Sviluppo Proges).
“E’ con grande favore che anche noi accogliamo questo importante progetto che verrà sperimentato proprio in una struttura che ha sede sul territorio comunale – ha commentato il sindaco di Noceto Fabio Fecci. Questo centro residenziale, inaugurato nello scorso mese di giugno, è stato concepito per essere un punto di accoglienza per anziani e disabili a favore dell’integrazione e della socializzazione. Si tratta di un progetto che si basa su tecnologia ed innovazione, concretamente orientato ad affermare quel nuovo concetto di assistenza volta a dare da una parte maggiore autonomia ed autodeterminazione all’assistito, dall’altra maggiore supporto al personale preposto, oltre ad una più ampia tranquillità ai famigliari. La tecnologia al servizio della persona, delle sue esigenze e finalizzata a migliorare la qualità della vita e l’approccio culturale all’assistenza: credo anch’io che questa sia una delle sfide più importanti del futuro.”