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Sisma in centro Italia: Cooperazione attiva per sostegno soccorsi

“Solidarietà e cordoglio per le vittime del sisma: Cooperazione attiva per sostegno soccorsi”: questo il tweet postato questa mattina dal presidente di Legacoop Emilia-Romagna Giovanni Monti.
Anche Legacoop Nazionale si è immediatamente mobilitata e sta effettuando una ricognizione attraverso un proprio referente sulle necessità post-sisma, in particolare delle cooperative aderenti che, per ora, non risultano danneggiate.
«Siamo pronti a sostenere attivamente le popolazioni colpite e a dare una mano per la ricostruzione – ha precisato Monti –. Stiamo seguendo l’evolversi della situazione; lavoreremo a contatto con la cooperazione delle aree colpite e ci atterremo alle indicazione e alle richieste della Protezione civile».

Sale il numero delle vittime dopo il sisma di stanotte: 38 il bilancio provvisiorio destinato a salire. E tra loro è stata estratta morta una bimba di 9 mesi. E solo ad Accumoli ci sono 2mila sfollati.

Dopo ogni terremoto si muove la macchina degli aiuti e del volontariato. Tra i primi a organizzare l’arrivo di gruppi in supporto alle operazioni di assistenza è l’Anpas. Anche il Modavi Protezioni civile ha inviato 40 volontari e sta raccogliendo materiali e derrate alimentari “a lunga scadenza”.

Oltre alle associazioni anche singoli cittadini, comitati e organizzazioni di base si stanno mobilitando come in occasione de L’Aquila. La Protezione Civile invita alla cautela e a non improvvisare forme di volontariato. Intanto si mobilita anche la Chiesa con una raccolta fondi.

La Presidenza della Cei ha disposto uno stanziamento immediato di 1 milione di euro dai fondi 8xmille e ha indetto una colletta nazionale di solidarietà per domenica 18 settembre. Si può contribuire utilizzando il conto corrente postale n. 347013 o mediante bonifico bancario su Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma – Iban: IT 29 U 05018 03200 000000011113 specificando nella causale “Colletta terremoto centro Italia”. (Caritas Italiana, Via Aurelia 796 – 00165 Roma). Offerte sono possibili anche tramite altri canali on line (sul sito www.caritas.it – Banca Prossima, piazza della Libertà 13, Roma – Iban: IT 06 A 03359 01600 100000012474 – Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013 – UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119. Caritas Italiana ha espresso “vicinanza nella preghiera e in coordinamento con le Caritas delle diocesi colpite si è attivata per i primi soccorsi”.

Anche l’Auser nazionale esprime solidarietà, sostegno e cordoglio alle comunità del Centro Italia colpite dal violento terremoto di questa notte, impegna tutte le proprie strutture locali e limitrofe a mettersi a disposizione della protezione civile per collaborare nelle attività di primo intervento e soccorso. “In momenti come questi – sottolinea il presidente Enzo Costa – dove eventi catastrofici sconvolgono la vita di intere comunità devono riemergere i valori della solidarietà e dell’aiuto reciproco, con questo spirito – prosegue Costa- l’Auser Nazionale chiede a tutte le sue strutture di avviare con sollecitudine, una raccolta fondi da destinare alle famiglie più colpite dal sisma”.

Il conto corrente bancario intestata ad Auser presso Banca Etica Scarl, su cui versare le somme raccolte è: IBAN IT 89 L 05018 03200 000000105900 Indicando nella causale: “raccolta fondi terremoto 2016 Centro Italia”.

Intanto l’Ordine dei medici ha chiesto a tutti i camici bianchi di essere a disposizione per i soccorsi. Anche il Gus (Gruppo Umana solidarietà) ha attivato subito un centro di ascolto e sostegno psicologico per supportare le famiglie colpite dal sisma e la popolazione tutta mentre nelle province interessate i presidi del Gus resteranno aperti a disposizione per assistenza e primo soccorso. Il GUS si è reso disponibile a tutti i sindaci dei Comuni che hanno subìto danni dal terremoto per fornire aiuto immediato e il sostegno necessario. Inoltre, molti ragazzi, richiedenti protezione internazionale, ospiti delle strutture e dei progetti di accoglienza del G.U.S., provenienti da tutte le Marche, hanno dato la propria disponibilità alla Protezione Civile e alla Prefettura di Ascoli Piceno a recarsi sui luoghi colpiti dal sisma e contribuire in prima persona, fornendo supporto alla popolazione colpita.

Regioni e comuni mobilitati

Il primo ad accorrere nei comuni colpiti è stato proprio il sindaco de L’Aquila Massimo Cialente. È quello, infatti, il precedente nella stessa fetta di territorio e, destino assurdo, nello stesso orario notturno.

L’Emilia-Romagna pronta a dare il suo contributo alle popolazioni colpite dal terremoto del Centro Italia. La richiesta di intervento è arrivata nella notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell’Agenzia regionale della Protezione civile dell’Emilia-Romagna è partito in mattinata da Bologna per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata. È composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza. “L’Emilia-Romagna è pronta a fare quanto necessario per aiutare da subito le popolazioni colpite dal sisma – ha detto il Presidente della Regione Stefano Bonaccini – Purtroppo sappiamo bene cosa vuol dire affrontare una situazione di questo tipo. Metteremo quindi a disposizione la nostra esperienza per dare, già da ora, il nostro contributo per affrontare la situazione”.

In aggiornamento
(Foto e fonte: Redattore Sociale)